Miami@Bucks– Nella prima partita della notte italiana i Bucks di Giannis Antetokounmpo schiantano in casa Miami 132 a 98 dopo la vittoria ai supplementari per 109-107 in Gara 1 con il greco formato Mvp: 31 punti con 13 rimbalzi, 6 assist e 3 palle rubate in 31 minuti di gioco ed è il miglior marcatore dei suoi, secondo Forbes che dalla panchina è capace di segnare 22 punti con 6 tiri da 3 segnati sui 9 tentati, infine Khris Middleton, il secondo violino di questi Bucks decisi a chiudere la serie con uno sweep mortifero per i ragazzi di Spoelstra, che mette a referto 17 punti con 3 tiri da 3 realizzati.
31 PTS, 13 REB for @Giannis_An34 to put the @Bucks up 2-0! #NBAPlayoffs
Game 3 – Thursday, 7:30pm/et, TNT pic.twitter.com/HagN3jvOR2
— NBA (@NBA) May 25, 2021
Ottima prova anche di Jrue Holiday che in 30 minuti sul parquet segna 11 punti ma sopratutto fornisce 15 assist con una doppia doppia che include anche 7 rimbalzi per il forte difensore ex Pelicans; dopo un primo quarto iniziato con un 15-2 Bucks tramutatosi in un 46-20 alla fine dei primi 12 minuti, la squadra di coach Budenholzer inserisce il pilota automatico regolando Miami anche con gli ottimi ingressi dalla panchina di Connaughton e Bobby Portis, rispettivamente autori di 15 e 11 punti con il secondo 3/3 da 3.
Per Miami brutta prestazione per quanto riguarda i rimbalzi, 9 quelli offensivi rispetto ai 21 degli avversari e 27 quelli difensivi contro i 40 dei Bucks, con un Jimmy Butler da 10 punti ma sopratutto un +/- da -34 che sancifica una prestazione negativa esemplificata dal negativo 4/10 dal campo, che sul dato pessimo dei rimbalzi ha detto “loro hanno segnato la maggior parte dei loro tiri quindi non c’erano molti rimbalzi difensivi da prendere; comunque questa sera siamo stati poco aggressivi, c’è bisogno di intensità”, parola di colui che aveva mandato Gara 1 all’overtime.
Oltre a Butler male dal campo anche Adebayo, 5/11 per lui oltre a 16 punti, e Nunn, 4/14, meglio invece dalla panchina Dedmon e Dragic, con l’ex Atlanta che mette a referto 19 punti in 20 minuti con un buon 8/11 di realizzazione e 9 rimbalizi con lo sloveno che ha totalizzato 18 punti con un non eccelso 5 su 11 dal campo.
Anche le due panchine hanno fatto la loro differenza con quella Heat assolutamente non in serata: per il trio Herro, Iguodala e Bjelica 10 punti complessivi; dall’altra parte, dopo una Gara 1 con solamente 5 triple segnate sulle 31 segnate, a essere decisiva è stata anche e soprattutto una mira migliore, con 10 tiri da 3 punti segnati nel primo quarto, pareggiato il record Nba.
Per la Gara 3 della sfida appuntamento nella notte italiana tra giovedì e venerdì all’1:30 con gli Heat che ospiteranno a Miami i Bucks in una sfida già da dentro o fuori.
Blazers@Denver- Alle ore 4 della notte italiana è andata in scena la Gara 2 tra Portland e Denver con la squadra di casa che pareggia i conti e vince per 128 a 109; ottima la prova del serbo in odore di Mvp Nikola Jokic con a referto 38 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e un’ottima capacità realizzativa con 15/20 dal campo, 2/4 dall’arco e 6 su 6 ai tiri liberi, bene anche i compagni del quintetto titolare con Micheal Porter Jr. che mette a segno 18 punti con un non eccelso 5 su 13 dal campo e la realizzazione della metà delle sue 6 triple tentate.
38 points on 15-20 shooting for
Nikola Jokic, @nuggets tie the series at 1-1.. Game 3 is Thursday at 10:30pm/et on NBA TV. #NBAPlayoffs pic.twitter.com/zWFbDsL8qc
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Bene anche l’ex Real Madrid e rookie Campazzo con 12 punti, uno in meno di Aaron Gordon, autore di 13 punti e 6 rimbalzi con 4/9, meglio dell’argentino autore di 4/10, mentre dalla panchina preziosi Morris e Millsap con il primo che fa 12 punti e serve 7 assist e il secondo leader della panchina con 15 punti conditi da 7 rimbalzi e 3 assist.
Denver che ha vinto ogni quarto con i parziali di 31-25, 42-36, 28-26 e 27-22 con la panchina che ha superato quella avversaria 38-21 risultando un fattore, da 3 invece meglio Portland con 16 triple realizzate sulle 33 tentate a differenza dei Nuggets fermi a 12 tiri da 3 punti segnati su 28.
Leader degli ospiti Damian Lillard, mattatore di serata per i suoi come spesso accade ai playoff con 42 punti 4 rimbaliz e 10 assist, con una buona percentuale da 3 da 56.2% frutto delle sue 9 triple segnate sulle 16 tentate con il record di otto triple segnate nel primo tempo (prima di lui solo Vince Carter) e 11/24 dal campo; bene anche McCollum che in 38 minuti mette a referto 21 punti con 6 rimbalzi e 2 assist e 9/12 dal campo con una percentuale realizzativa migliore del compagno con il numero 0.
@Dame_Lillard went off for 42 PTS, 10 AST, 9 3PM in Game 2.
Game 3 Thu, 10:30pm/et, NBA TV pic.twitter.com/WpS0QsaF23
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15 punti per l’ex Toronto Norman Powell che non effettua assist, rimbalzi o palle rubate ma si diletta in 2 blocchi, con 10 punti segnati dal campo sui 18 potenziali e 0 tiri da 3 segnati su 3 tentativi; dalla panchina è arrivato poco aiuto con Carmelo Anthony fermo a 5 punti e 2 rimbalzi in 20 minuti sul parquet dopo i 18 punti in Gara 1, il centro turco Kanter da 4 punti e 5 rimbalzi e Simons che segna una tripla, infine poco altro per una panchina non all’altezza di quella avversaria.
Ora la sfida si sposta a Portland dove si giocherà il terzo match della serie nella notte italiana tra giovedì e venerdì alle 4:30 con la possibilità per uno solo tra Jokic e Lillard di passare in vantaggio nella serie.