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La Perugia-Montalcino è stata una delle tappe più suggestive (e decisive) del Giro d’Italia

Sulla Strada del Vino è andata in scena una tappa come quelle di un tempo: tra Crete Senesi e sterrati, lo spettacolo è stato eccezionale

La Perugia-Montalcino è stata una delle tappe più suggestive (e decisive) del Giro d’Italia
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19 Maggio 2021 - 18.44


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di Antonio Mazzolli
Ha vinto lo svizzero Schmid e Bernal ha guadagnato secondi importanti per difendere la maglia rosa.

La corsa rosa ci ha regalato un emozionante pomeriggio tra Umbria e Toscana, con un percorso che sarebbe da ripetere ogni tanto e da far conoscere a chi ancora non ha avuto l’occasione di visitare queste zone.

Queste strade vengono percorse in periodo di Strade Bianche, la prima classica italiana dell’anno che arriva a Siena: se la passione in questa terra per una tale gara è enorme, il percorso non conosce le luci della ribalta nazionale, ma è conosciuta solo dai veri professionisti.

Il passaggio immediatamente successivo al Lago Trasimeno ha segnato l’ingresso del Giro in Toscana.

Prima Chiusi, poi Chianciano e poi San Quirico d’Orcia, simbolo dell’eccellenza toscana e italiana nel mondo.

Da Torrenieri in poi partono gli scossoni: comincia lo sterrato e il gruppo si disperde in un lungo plotone con un cumulo di polvere: i big cominciano a perdere un po’ di contatto.
I corridori vanno come frecce nelle pericolose curve fatte di ghiaia e alzano polveroni come quando i piloti di Formula 1 guidano sul bagnato.

La Val d’Orcia è meravigliosa, ma a molti fa male nelle gambe e nella testa.

I passaggi sullo sterrato saranno in totale tre (complessivamente 35 km) che attraversano le Crete Senesi, meravigliose colline tanto belle da vedere quanto difficili da pedalare.

A Bibbiano (da dove è stata scattata la foto di copertina) cominciano le ondulazioni che portano verso Montalcino, passando per il Colle del Lume Spento una prima volta, prima dell’arrivo finale proprio nelle strade del borgo, capitale del Brunello.

E’ il secondo passaggio sul Colle del Lume Spento a fare la differenza, con la maglia rosa Bernal che prima resiste agli attacchi e poi stacca tutti con una progressione da assoluto campione, nonostante la vittoria di tappa non vada a lui dopo una grande prova della fuga.

Abbiamo approfittato del passaggio del Giro nelle nostre zone per scattare alcune foto, speranzosi che il Giro possa passare di qui ogni anno. Intanto, domani, si parte da Siena. 

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