Nella frazione pianeggiante di 182 km da Porto Sant’Elpidio a Rimini, è ancora il francese Demare a prendersi il trono, mentre Sagan giunge ancora una volta secondo dopo la vittoria spumeggiante di ieri.
Gara che prende subito una svolta con l’allungo di cinque fuggitivi, che arrivano a guadagnare un vantaggio di 3’30: si tratta di Armée, Bais, Mazzucco, Romano e Frapporti.
Mentre in uscita da una rotonda, una motocicletta fa cadere Viviani e Consonni, in testa Armée sbaraglia la concorrenza e tenta di staccarsi dai compagni di fuga, ma viene ripreso dal gruppo a 6 km dall’arrivo.
La vittoria di tappa si decide in volata: allo spunto finale il gruppo è compatto, ma è sempre Démare, alla quinta vittoria totale nel Giro ad anticipare tutti.
Nella classifica generale distacchi ancora invariati e minimi, con Almeida ancora in maglia rosa: sta per cominciare la settimana delle Alpi, in cui potranno accadere molti colpi di scena.
Domani si correrà la tappa di Cesenatico: 204 km chilometri di saliscendi insidiosi che possono scombussolare qualcosa nella corsa alla maglia rosa.
Cesenatico era la città di Marco Pantani, un mito indimenticato: sarebbe bello che in suo onore domani questa tappa possa vincerla uno scalatore, in un modo che solo lui poteva fare.