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80 anni fa venivano annullate le Olimpiadi di Tokyo

Oggi come ieri: a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, i giochi della XII Olimpiade furono annullati nel 1940.

80 anni fa venivano annullate le Olimpiadi di Tokyo
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2 Maggio 2020 - 21.40


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di Carmelo Miccichè

Strano destino quello delle olimpiadi di Tokyo: questa edizione, come avvenne esattamente 80 anni fa, corre il rischio di essere annullata.

Allora era il 1940, ci fu lo scoppio della seconda guerra mondiale a bloccare i Giochi olimpici; quest’anno, invece, il nemico si chiama “Covid19”.

C’è un’altra analogia che farà gola ai superstiziosi e agli amanti della statistica: anche quel 1940 era come questo 2020 un anno bisestile.

Ma se dovessimo guardare alla storia delle Olimpiadi ci renderemmo conto che si è ripetuta in maniera quasi meccanica: già nel 1916, per la prima volta, I giochi della VI Olimpiade furono annullati a causa della Grande Guerra, per poi avere la stessa sorte quelli che si sarebbero dovuti svolgere a Tokyo per la XII edizione e a Londra per la XIII edizione.   

Oggi il loro destino non è stato ancora stabilito con fermezza e nonostante si parli di un possibile rinvio all’estate del 2021, vi è ancora tanta incertezza intorno a quella data.

In seguito alle dichiarazioni di Yoshiro Mori che ha messo in discussione la ripartenza dei giochi anche nel 2021, Thomas Bach ha cercato di non perdere la speranza.

In una lettera indirizzata a tutti i comitati olimpici nazionali, il presidente del Cio ha scritto: “Continuiamo a lavorare, e dialoghiamo fruttuosamente con gli atleti e i comitati olimpici nazionali. Basandoci sulle indicazioni dell’Oms, ci regoliamo per eventuali adattamenti dell’organizzazione e degli afflussi delle masse in momenti come questo”.

Ed ha anche sottolineato: ”Ma abbiamo un’opportunità unica, fare in modo che Tokyo 2020 sia il festival del genere umano, il simbolo della resilienza e del superamento del coronavirus. Immaginate che potente segnale di speranza per il mondo sarebbe questa Olimpiade: la fiamma olimpica può essere la luce in fondo all’oscurità di questo tunnel in cui si trova ora l’umanità”.

Un potente segnale di speranza è stato lanciato anche attraverso il videomessaggio che gli atleti azzurri hanno realizzato lo scorso mese a favore del personale medico e paramedico nella lotta contro il Coronavirus: dalla Pellegrini a Zaytsev, moltissimi hanno ringraziato i rinominati “eroi” che combattono ogni giorno in prima linea.

La nuotatrice lombarda, con un video indirizzato al suo profilo Instagram, si è mostrata anche favorevole al rinvio, ironizzando sul suo fisico: “nella speranza che tenga ancora per un anno”.

Gli ottimisti credono ancora che la torcia olimpica possa essere accesa il 23 luglio e che la chiusura dei giochi sia prevista per l’8 agosto del nuovo anno, ma i più danno scarso credito a questa possibilità.

La paura del n’1 del comitato organizzatore di Tokyo 2020 è che il Giappone possa farcela mentre il resto del pianeta no, e riprendere significherebbe vedere arrivare atleti e spettatori da tutto il mondo.

Si pensava anche ad un format ridotto, ad esempio con partecipazione limitata oppure senza pubblico, ma è già un’ipotesi ampiamente scartata dagli organizzatori al momento.

Riusciranno le Olimpiadi a ripartire a distanza di un anno? Quelle di 80 anni fa furono annullate, mentre per queste del 2020 tutti sperano che siano solo rinviate.

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