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La Croazia vola e umilia l'Argentina: Messi in confusione

Argentina - Croazia 0-3 con le reti di Rebic, Modric e Rakitic. Decisivo tuttavia l'errore del portiere dell'Albiceleste, che adesso hanno la qualificazione appesa a un filo

La Croazia vola e umilia l'Argentina: Messi in confusione
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21 Giugno 2018 - 22.07


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La Croazia sovrasta l’Argentina e vince 0 a 3. L’errore madornale di Caballero spiana la strada agli europei: rinvio sui piedi di Ante Rebic, che con un gran tiro al volo porta avanti la sua squadra.
Delusione Argentina. La squadra di Leo Messi, reduce dal pareggio contro l’Islanda, perde 3-0 contro la Croazia e vede l’eliminazione dal Mondiale sempre più vicina.

Deludente la prestazione degli argentini guidati da un Messi evanescente. Gioco pressoché nullo che ha reso più semplice la vita ad un’ottima Croazia andata in gol, oltre che con Rebic, con Modric (splendido tiro dal limite) e Rakitic (contropiede).

Domani Islanda-Nigeria che potrebbe compromettere del tutto il cammino Mondiale dell’Argentina.
Pagelle:
Argentina (3-4-3):
Caballero 4 – Costretto subito agli straordinari nelle prime fasi del match, si supera sul diagonale ravvicinato di Perisic. Ma nella ripresa commette un errore clamoroso e regala il gol a Rebic. Non esente da colpe anche in occasione del gol di Modric.
Mercado 5 – Prova a far leva sulla sua velocità per impedire le folate offensive di Perisic e Brozovic, ma fatica a trovare le misure per contenerne le incursioni.
Otamendi 5,5 – Ingaggia un duello fisico con Mandzukic, un avversario decisamente scomodo, ma regge bene il confronto prima di capitolare nel finale di gara.
Tagliafico 5,5 – Si limita al compitino senza spingere molto sulla corsia, ma incappando in pochi pericoli dalle sue parti. Rischia grosso sul pressing di Mandzukic, ma si salva con esperienza.
Salvio 5,5 – Prova a farsi notare con un paio di incursioni sulla corsia destra, ma patisce oltremodo in fase difensiva. Serve a Meza un assist al bacio, ma la difesa croata rimedia in extremis. Dal 56′ Pavon 5,5 – Pressa in fase d’attacco dalle parti di Vida e Lovren, ma non sfonda sulla sua corsia.
Perez 5,5 – Regista arretrato della squadra, funge da collante tra i reparti dettando i ritmi della manovra. Non approfitta di uno svarione difensivo e fallisce un gol a porta vuota. Dal 68′ Dybala 6 – Prova subito a creare imbarazzi alla difesa, sfiorando la traversa con un bel sinistro a giro. Vivacizza la manovra con i suoi dribbling.
Mascherano 6 – Fa il difensore aggiunto e non si schioda mai dalla posizione centrale per tenere a bada gli attaccanti croati.
Acuna 5,5 – Si accende a fasi alterne e raramente crea scompiglio con le sue accelerazioni. Colpisce la parte alta della traversa con un beffardo tiro-cross.
Messi 5 – Sa di dover riscattare il rigore fallito contro l’Islandama continua a deludere. Per un soffio non aggancia un pallone vagante dalle parti di Subasic, ma si nota poco nella manovra offensiva dell’Albiceleste e spreca una buona occasione nella ripresa.
Meza 5,5 – Il suo talento spesso non coincide con la cattiveria agonistica. Gioca di fino, ma a tratti è estraneo alla manovra. Quando si libera al tiro, la difesa croata è costretta agli straordinari per rimediare.
Aguero 5 – Arretra il baricentro per giocare palla e attacca la profondità per allargare le maglie della difesa avversaria, ma trova pochi spazi per colpire. Dal 54′ Higuain 6 – Attacca spesso gli spazi per sfidare la macchinosa difesa croata, ma è più concreto negli assist che al tiro.
All.: Sampaoli 6 – Consapevole di non poter fallire, si affida al talento dei giocatori più esperti per provare a creare difficoltà alla Croazia.
Croazia (4-2-3-1):
Subasic 6,5 – Un paio di buoni interventi, ma non è costretto agli straordinari nel primo tempo. Nella ripresa si supera sulle conclusioni ravvicinate di Perez e Messi.
Vrsaljko 6 – Sulla fascia destra prova a spingere, ma Tagliafico è vigile e gli impedisce di arrivare sul fondo e crossare. Serve a Mandzukic un assist al bacio, ma il bomber bianconero non ne approfitta.
Vida 6 – Ci mette il fisico per avere la meglio sulla tecnica dei “piccoli” attaccanti croati. Pasticcia a metà primo tempo, ma Enzo Perez lo grazia.
Lovren 6 – Nel gioco aereo è insuperabile, ma si rivela macchinoso col pallone tra i piedi e nell’uno contro uno. L’esperienza comunque lo aiuta a reggere l’urto degli avversari.
Strinic 6,5 – Se la cava bene restando in posizione arretrata per evitare di essere sopraffatto da Messi e Aguero.
Rakitic 7 – Duetta in maniera deliziosa con Modric, consentendo alla Croazia di gestire il possesso palla con tranquillità. Colpisce la traversa nel finale con una splendida punizione dal limite e poi a porta vuota realizza il gol del camoroso 0-3.
Modric 8 – Imposta e verticalizza, confermandosi un autentico dominatore del centrocampo e creando i presupposti per le principali trame offensive della sua squadra. Nel finale si inventa un gol da favola, chiudendo la pratica da assoluto fuoriclasse.
Rebic 7 – Approfitta di uno svarione clamoroso di Caballero per colpire al volo e infilare la palla nell’incrocio. Nella prima frazione, commette un brutto fallo su Aguero e se la cava con un cartellino giallo. Esce anzitempo per un problema fisico. Dal 57′ Kramaric 6 – Difende bene palla, aiutando i compagni a tenere alto il baricentro.
Brozovic 6 – Prova a creare spazi per i compagni impegnandosi a fondo per la squadra e riesce spesso a far valere la sua classe in fase di possesso palla.
Perisic 6,5 – Dà subito sfogo alle sue serpentine e sfiora il gol con una bella incursione, conclusa con un diagonale che costringe Caballero agli straordinari. Dall’82’ Kovacic 6,5 – Serve a Rakitic l’assist per il definitivo 0-3.
Mandzukic 6,5 – Fa a sportellate con tutti i suoi avversari e la sua fisicità mette costantemente in difficoltà la difesa sudamericana, ma fallisce un gol clamoroso a fine primo tempo. Un lottatore nato, nella ripresa crea non pochi grattacapi alla difesa sudamericana.
All.: Dalic 7 – Si affida ai suoi uomini migliori, puntando sulla qualità del centrocampo e sulla forza fisica dell’attacco. Grande personalità contro una delle favorite per la vittoria dei Mondiali.

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