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Suarez segna e l'Uruguay va agli ottavi: eliminata l'Arabia Saudita

L'Uruguay si porta a 6 punti insieme alla Russia nel girone A, strappando il pass della qualificazione insieme alla nazionale ospitante

Suarez segna e l'Uruguay va agli ottavi: eliminata l'Arabia Saudita
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20 Giugno 2018 - 19.03


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Luis Suarez decide la sfida contro l’Arabia Saudita, grazie a un gol da vero rapinatore d’area di rigore e sfruttando un’uscita scellerata del portiere saudita Alowais.

Uruguay quindi che vince, ma non convince del tutto, fa il minimo indispensabile in entrambi i match giocati e si assicura il pass per gli ottavi di finale. Eliminata, per contro l’Arabia Saudita, che si sta rilevando la vera sparring partner delle avversarie, perdendo entrambe le partite giocate (secco 5-0 contro la Russia nella gara di apertura del mondiale).
Adesso l’Uruguay si giocherà il primo posto del girone contro la Russia, entrambe già qualificate e con quest’ultima che avrà il vantaggio di due su risultati su tre, per via della migliore differenza reti.
Uruguay – Arabia Saudita 1-0
23′ Suarez

Tabellino
Uruguay (4-4-2): Muslera; Varela, Gimenez, Godin, Caceres; Sanchez, Vecino 6 (57′ Torreira), Bentancur, C. Rodriguez 6 (57′ Laxalt); Cavani, Suarez.
Ct: Tabarez
Arabia Saudita (4-4-2): Alowais; Osama, Ali, Alburayk, Yasser; Salman, Hatan, Otayf, Taiseer 5.5 (43′ Hussain); Salem, Fahad.
Ct: Pizzi
L’analisi – Dopo la vittoria di misura con l’Egitto, l’Uruguay può prenotare un posto negli ottavi battendo l’Araba Saudita, a sua volta travolta 5-0 dalla Russia nella partita inaugurale del Mondiale. Oscar Tabarez non vuole farsi sfuggire l’occasione e, pur senza fare nomi, ha lasciato intendere che apporterà un paio di modifiche alla formazione, affidandosi a giocatori esperti, per superare le difficoltà di manovra mostrate a centrocampo. L’allenamento mattutino nella Rostov Arena ha indicato l’impiego di Cristian Rodriguez (32 anni) al posto di Giorgian De Arrascaeta (24) e Carlos Sanchez (33) per Nahitan Nandez (22). E poi è passato un altro messaggio targato Tabarez: in un Mondiale i cambiamenti devono essere tempestivi: “Non puoi aspettare. Se sei convinto, devi agire. Quando porti 23 giocatori non lo fai per allenarli, significa che se intravedi una migliore soluzione di gioco qualsiasi altra considerazione passa in secondo piano. In Sudafrica gli unici a non entrare in campo furono i due portieri di riserva. Questo non vuole dire che chi non gioca si sente escluso. Tutti devono farsi trovare pronti”. 
Le statistiche della partita – Questo è il terzo incrocio generale tra Uruguay e Arabia Saudita, il primo in un Mondiale. I Sauditi sono imbattuti nei precedenti due incontri con i sudamericani, due amichevoli giocate in casa (1V, 1N). Questa sarà la quindicesima partita dell’Arabia Saudita in un Mondiale, la prima contro un’avversaria sudamericana. L’Uruguay ha vinto tutte le tre precedenti sfide in un Mondiale contro avversarie asiatiche, segnando cinque reti e concedendone solo una (il conteggio include una vittoria nel 1970 contro Israele, che allora faceva parte della confederazione asiatica). L’Arabia Saudita ha chiuso all’ultimo posto del suo girone in tutte le tre precedenti partecipazioni alla Coppa del Mondo: il miglior risultato resta l’eliminazione agli ottavi del 1994, nel suo primo Mondiale (contro la Svezia).
L’Uruguay potrebbe vincere entrambe le prime due gare in un Mondiale per la prima volta dal 1954. L’Arabia Saudita non ha trovato il gol in otto delle ultime 10 partite ai Mondiali e non ha effettuato alcun tiro nello specchio nel match d’esordio di questo torneo contro la Russia. L’Arabia Saudita ha subito 14 gol di testa ai Mondiali dal proprio debutto del 1994, più di qualsiasi altra Nazionale in questo periodo di tempo.
L’Uruguay ha perso solo uno degli ultimi nove match disputati ai gironi dei Mondiali (5V, 3N), vincendo cinque degli ultimi sei. Qualora scendesse in campo, Luis Suarez giocherebbe la sua centesima partita con la maglia dell’Uruguay, diventando il sesto della storia uruguaiana a raggiungere questo traguardo. La rete di José Giménez (89:01) contro l’Egitto è stato il più tardivo gol vittoria dell’Uruguay in un Mondiale da quello di Daniel Fonseca contro la Corea del Sud nel 1990 (91:01).

 

 

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