Mentre vengono presentate le varie monoposto che prenderanno parte al Mondiale 2020 la Formula 1 deve fare i conti con il coronavirus. Il Gran Premio di Cina, in programma a Shanghai tra il 17 e il 19 aprile è stato infatti rinviato a data da destinarsi.
A richiedere il rinvio dell’evento è stata la Juss Media Sports Group, organizzatrice del Gran Premio. Sia la Fia che Liberty Media, il gruppo che controlla la Formula 1, hanno acconsentito alla richiesta.
In merito ad una possibile nuova data la governance della F1 ha confermato di essere a lavoro per studiare soluzioni alternative: “La Formula 1 e la Fia – si legge sul sito ufficiale – continueranno a lavorare a stretto contatto con i team, il promotore della gara, il Camf e le autorità locali per monitorare la situazione mentre si studia, con tutte le parti in causa, la fattibilità di potenziali date alternative per il Gran Premio più avanti nel corso dell’anno se la situazione migliorerà”.
Il rischio che si passi dunque dal rinvio alla definitiva cancellazione resta alto.