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Sentenza Lazio: comunicate le sanzioni decise dalla procura federale nel caso tamponi

Caos tamponi in casa Lazio: la sentenza è di 7 mesi di inibizione per il presidente Lotito e 12 mesi per i due medici della società Pulcini e Rodia.

Sentenza Lazio: comunicate le sanzioni decise dalla procura federale nel caso tamponi
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26 Marzo 2021 - 13.08


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Il processo in corso dalle 11 di questa mattina in videoconferenza davanti al Tribunale federale nazionale.
La procura ha richiesto 13 mesi di squalifica per il presidente Claudio Lotito, 16 per i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia e una multa per il club. 
Poco fa la decisione della procura e l’emanazione della sentenza

Cerchiamo di ricostruire quanto successo:

Lunedì 26 ottobre

48 ore prima di Bruges-Lazio il laboratorio Synlab, il centro a cui si appoggia la Uefa, processa i tamponi effettuati sul gruppo squadra della Lazio.
Vengono fermati Lazzari, Luis Alberto, Diavan Anderson e Immobile, ma la Lazio non fornisce comunicazioni in merito.

Venerdì 30 ottobre

Giro di tamponi per la Lazio, in vista della partita di domenica, in trasferta contro il Torino.
I campioni molecolari del gruppo squadra vengono processati, come consuetudine, dal laboratorio di Avellino “Futura Diagnostica”.
Luis Alberto, Lazzari e Diavan Anderson non vengono testati in questa occasione. Vengono invece testati Strakosha e Leiva, assenti al tampone Uefa.
E viene testato nuovamente anche Immobile, che nel frattempo era in isolamento a casa.
Tutti i giocatori testati risultano negativi. Quindi Strakosha, Leiva e Immobile vengono convocati per Torino-Lazio. 

Domenica 1 novembre

Si gioca Torino-Lazio: Strakosha è in panchina, Leiva e Immobile subentrano.
E al 95º Immobile su rigore segna il 3-3.
Tre minuti dopo segna anche Caicedo e la Lazio ribalta completamente la partita: Torino 3 Lazio 4.

Martedì 3 novembre

La Lazio si allena al mattino con Immobile in campo.
Nel frattempo arrivano i risultati di Synlab. Immobile torna positivo.
E con lui vengono fermati anche Leiva e Strakosha, positivi anche loro.
A poche ore di distanza la Lazio fa fare delle controanalisi anche al laboratorio di Avellino.
E i risultati non coincidono. Strakosha e Leiva risultano negativi, mentre Immobile debolmente positivo.
Al gene N. Secondo l’interpretazione di Futura Diagnostica il gene N non è un gene specifico per cercare il Covid e dunque potenzialmente non contagioso.
La Procura Federale a questo punto apre un’inchiesta nei confronti della Lazio per accertare eventuali violazioni ai Protocolli sanitari.

Venerdì 6 novembre

Nuovo giro di test in vista di Lazio-Juve.
Spettano al laboratorio di Avellino: per Futura Diagnostica Immobile, Strakosha e Leiva sono negativi.
La Lazio però, per essere sicura, chiede a un altro laboratorio, il Campus Biomedico di Roma, di effettuare ulteriori controlli: gli stessi giocatori, Immobile, Strakosha e Leiva, per questo centro sono positivi.

Sabato 7 novembre

Il Campus Biomedico segnala all’ASL la positività di Immobile Leiva e Strakosha, al fine di avviare le procedure di isolamento.
Naturalmente non sono disponibili per Lazio-Juventus.
La Lazio entra ufficialmente in bolla, come previsto dal protocollo.
Sulla vicenda comincia a indagare anche la Procura della Repubblica di Avellino: qui l’ipotesi di reato è falso, truffa in pubbliche forniture ed epidemia colposa per Massimiliano Taccone, presidente del CDA della Futura Diagnostica, vicenda che va anche al di là del caso sportivo.  

Martedì 16 febbraio 2021

Il procuratore federale Giuseppe Chinè deferisce al Tribunale federale nazionale la Lazio, il suo presidente, Claudio Lotito, e i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia per violazione dei protocolli sanitari Figc anti-Covid.
Per la Lazio si tratta di “una questione relativa all’interpretazione delle norme che riguardano la disciplina che governa la materia del COVID-19, sia sotto il profilo dell’onere di comunicazione all’autorita sanitaria, sia sotto il profilo dell’interpretazione applicativa di alcuni parametri dei protocolli sanitari”.

Cosa succede oggi

In prima battuta, il tribunale dovrà decretare l’ammissione o meno del Torino, che si è costituito parte interessata relativamente al match Torino-Lazio del 1 novembre 2020. In quell’occasione, secondo l’accusa, la Lazio non avrebbe potuto schierare Ciro Immobile (entrato nella ripresa e autore del gol del momentaneo 3-3) oltre a Lucas Leiva e Thomas Strakosha, anche loro presunti positivi al Covid-19 e quindi costretti all’isolamento.
Stesso discorso per Djavan Anderson in occasione del match successivo giocato dai biancocelesti in casa contro la Juventus e pareggiato 1-1 grazie al gol al 95′ segnato da Caicedo.


Sentenza

Sospiro di sollievo per la Lazio e tutto sommato anche per la posizione di Claudio Lotito. Il Tribunale federale presieduto da Cesare Mastrocola ha emesso poca fa la sentenza che condanna il club biancoceleste al pagamento di una multa di 150mila euro e inibisce il presidente del club biancoceleste per sette mesi e i due medici, Ivo Pulcini e Fabio Rodia, per un anno.
Si tratta del verdetto di primo grado sulla vicenda tamponi, ma è anche possibile che la vicenda si fermi qui, anche se il legale biancoceleste ha già fatto sapere che “ricorreremo alla Corte di appello federale non appena avremo le motivazioni.

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