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Gli Azzurri ripartono da dov'erano rimasti

La strada che porta ad Euro 2024 (ri)comincia dall'Inghilterra. Stasera, a Napoli, si affronteranno nuovamente le due finaliste dell'ultimo Europeo, con uno sguardo al cielo in ricordo di Gianluca Vialli.

Gli Azzurri ripartono da dov'erano rimasti
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23 Marzo 2023 - 20.04


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di Bernardo Fantechi e Niccolò Righi

Parte oggi, per i nostri Azzurri, da Napoli, il cammino di qualificazione per i prossimi Europei, previsti in Germania nel 2024. L’Italia è chiamata, dopo il flop Mondiale, a difendere il titolo di Campione in carica e, per farlo, ripartirà da dove ci eravamo lasciati contro l’Inghilterra, in quello che ormai è divenuto un classico del calcio nazionale europeo.

Sono ben 11 gli incontri ufficiali tra le due squadre, con gli Azzurri vincitori per ben 8 volte, 2 sono i pareggi e appena una la vittoria per la nazionale britannica, che risale addirittura al 1977. Se, invece, si allargasse il discorso anche alle amichevoli, il numero dei match sale a 30 (13 vittorie per l’Italia, 9 pareggi, 8 vittorie per l’Inghilterra). Un altro dato che fa ben sperare – in vista della partita di stasera – è quello che vede l’Inghilterra vincitrice in casa degli azzurri, per l’ultima volta, nel lontano 1961.

La partita non è comunque da sottovalutare, perché, come sottolineato dallo stesso CT inglese Gareth Southgate, gli avversari troveranno, nello sfatare questo tabù, ulteriori motivazioni, oltre alla già importante posta in palio.
In più, la partita sarà molto diversa già solo dall’ultimo incontro che si è giocato a settembre e che ha visto l’Italia vincere per 1-0. L’Inghilterra possiede nei suoi ranghi giovani come Bellingham e Saka, che nell’ultima annata sono riusciti a fare un ulteriore step di crescita.

Gli Azzurri invece, complici anche diversi infortuni, sono alla ricerca di un nuovo corso, soprattutto nel reparto difensivo e offensivo. Manco a dirlo, però, le convocazioni si sono portate dietro una serie di polemiche, che negli scorsi giorni hanno infiammato il dibattito pubblico. Tra gli “eccellenti” esclusi da Mancini, togliendo ovviamente i vari infortunati, spiccano soprattutto i nomi di Zaccagni, italiano con più gol all’attivo e che grazie alle sue prestazioni ha portato la Lazio ad un momentaneo secondo posto, e di Locatelli. Oltre a questi, diversi tifosi avevano anche invocato i nomi di Fagioli, Udogie (entrambi aggregati all’under 21) e di Orsolini, autore di un inizio 2023 strepitoso con la maglia del Bologna.

Un dato storico, per quanto riguarda gli esclusi: per la prima volta dal 1994, nel match di questa sera non sarà presente nessun giocatore della Juventus.

Le novità più grosse tuttavia, non riguardano tanto chi è non è presente, ma chi invece ci sarà. In un reparto offensivo spuntato a causa delle assenze di Immobile e Raspadori, Mancini sorprende tutti e convoca Mateo Retegui, calciatore argentino con origini italiane, dato che nonno nacque a Canicattì. Alcuni si sono già lasciati andare a paragoni illustri, che certamente non sappiamo quanto possano giovare al ragazzo; altri invece hanno già bollato la scelta come “raschiare il fondo del barile” ancor prima di averlo visto all’opera. Fin qui il suo bottino non è niente male: nelle sue prime due stagioni al Tigre ha realizzato 29 gol in 50 presenze. Inoltre nel 2020 arrivò un’importante investitura da parte di Francesco Totti, che di lui disse: “Ho a che fare con un giocatore argentino. Uno forte, forte, forte”. Per questo motivo la scelta operata dal CT ha senso dato che, come previsto dal regolamento, a Retegui basterà scendere in campo tra oggi e domenica e il suo futuro sarà sicuramente azzurro.

Una storia, quella tra oriundi e nazionale di calcio italiana, vecchia quanto la nazionale stessa; Retegui sarà, infatti, il 50º a vestire la maglia della nostra nazionale.

Questa la classifica dei top 10 per presenze:
1. Camoranesi – 55 presenze
2. Jorginho – 46 presenze
3. Orsi – 36 presenze
4. Thiago Motta – 30 presenze
5. Emerson Palmieri – 28 presenze
6. Andreolo – 26 presenze
7. Eder – 26 presenze
8. Monti – 18 presenze
9. Libonatti – 17 presenze

10. Osvaldo – 14 presenze

Restyling, che oltre nella rosa, riguarderà anche la maglia, con il debutto del nuovo sponsor Adidas, che sostituirà Puma, e il logo, anch’esso diverso dal precedente.
Piccola nota finale a margine, tra le varie novità, ce n’è anche una che, purtroppo, sarebbe stata meglio non citare. Per la prima volta da quel maledetto 6 gennaio 2023, una postazione in panchina resterà vuota; un vuoto che, tuttavia, siamo sicuri riuscirà a riempire il cuore dei nostri calciatori e a dare loro ulteriore carica in campo, dove verrà portato attraverso la scritta “Luca, Azzurro per sempre”.

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