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Juve cinica, Samp ingenua e poco intensa. Morata super, i bianconeri vincono 3-1

La squadra di Allegri sfrutta al meglio gli errori difensivi dei doriani. L'autogol di Yoshida e il rigore causato da Colley spianano la strada alla Juventus. Doppietta per Morata

Juve cinica, Samp ingenua e poco intensa. Morata super, i bianconeri vincono 3-1
Alvaro Morata
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12 Marzo 2022 - 20.01


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La Juve ha Vlahovic in panchina e Allegri opta per un 4-4-2 con Morata e Kean in avanti. La Samp si schiera col 4-3-1-2 con Sensi sulla trequarti e Rincon vertice basso di centrocampo. La Juve attacca, in particolare, sulla destra con Cuadrado: proprio da un affondo del colombiano nasce i primo gol. Morata allarga, Cuadrado crossa per Kean appostato sul secondo palo, Yoshida anticipa l’attaccante bianconero mettendo però la palla nella sua rete, per un goffo autogol.

Morata veste i panni del rifinitore, godendo di ampi spazi: sulla trequarti difensiva la Samp soffre molto e Rincon è piuttosto isolato. Dopo il vantaggio la Juve si chiude e la Samp ci prova con Sensi. La squadra di Giampaolo tiene i terzini molto larghi, con Augello a sinistra che spinge molto: su di lui spesso raddoppiano Danilo e Cuadrado, dato che su Thorsby, che si accentra molto, si colloca Locatelli in fase di non possesso. Arthur gravita dalle parti di Sensi, che spesso ha la meglio in velocità. In fase difensiva Rabiot agisce su Bereszynski mentre, quando la Juve attacca, il francese si porta verso il centro del campo, e viene controllato da Rincon.

Al 34′ la Juve raddoppia: lancio lungo per Kean che aggancia tra quattro difensori avversari: Colley lo affronta in maniera maldestra in area, per l’arbitro Valeri è rigore: Morata trasforma. Primo tempo sicuramente non spettacolare, con la squadra di Allegri che si chiude e riparte, mettendo a frutto le clamorose ingenuità della difesa doriana. Nella ripresa, Kean sciupa l’occasione del 3-0, mentre la Samp si mangia le mani fallendo un rigore. Rabiot tocca con la mano in area, ma Candreva si fa ipnotizzare da Scszesny, che respinge il tiro dagli undici metri.

La Juve si difense e riparte con Cuadrado a destra e Morata, particolarmente ispirato, sulla sinistra. Giampaolo nel secondo tempo inserisce Sabiri e Giovinco per dare qualità e vivacità alla squadra. Proprio il tedesco segna su punizione nel finale, con l’aiuto di una deviazione della barriera. Le speranze doriane, però, vengono spente da Morata che, appostato sul secondo palo, devia di testa in rete un cross dalla destra di Locatelli.

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