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Napoli, vittoria per 2-0 a Venezia: possesso e dinamismo senza palla le armi vincenti

La squadra di Spalletti utilizza le sue armi migliori per avere ragione dei lagunari, troppo passivi nell'interpretazione della partita

Napoli, vittoria per 2-0 a Venezia: possesso e dinamismo senza palla le armi vincenti
Osimhen sblocca la partita a Venezia
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6 Febbraio 2022 - 17.20


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Il Napoli batte il Venezia 2-0, dopo aver fatto la partita per novanta minuti. Inizialmente, le squadre sono piuttosto corte, e gli spazi pochi. Il Napoli, fa la partita, e ci prova in qualche occasione nella prima frazione, senza riuscire a centrare lo specchio; colpendo il palo esterno con Osimhen, che calcia defilato sulla destra. Il Venezia crea un presupposto con Okereke, che impegna severamente Ospina, dopo una serpentina palla al piede.

Insigne si muove molto e non dà riferimenti

La chiave tattica è Insigne: l’esterno della Nazionale si accentra quasi sempre, gravitando al limite dell’area, sulla stessa linea di Zielinski. Osimeh si porta con costanza sulla sinistra, la squadra di Spalletti non fornisce grande punti di riferimento alla difesa dei veneti, e costringe Ampadu, il regista del Venezia, ad abbassarsi sulla linea di Ceccaroni e Caldara, a formare in varie circostanze una difesa a tre. In fase di non possesso, l’assetto della squadra di Zanetti è un 4-1-4-1 per coprire in maniera adeguata il campo anche in larghezza. Politano agisce largo a destra, ma spesso taglia verso l’area avversaria per tentare la giocata, mentre Mario Rui a sinistra si infila nel corridoio lasciato libero dal movimento verso il centro di Insigne. Cringoj scherma Lobotka, per evitare che il regista del Napoli possa avere tra i piedi tanti palloni da giocare.

Nella ripresa il Napoli segna i due gol partita

Nella ripresa il Venezia si abbassa troppo, proponendo un atteggiamento decisamente passivo, e il Napoli domina, passando con Osimhen che segna di testa, appostato sul secondo palo, con Caldara che si fa sorprende, permettendo all’avversario di saltare in solitudine. Nel finale c’è tempo per il rosso ad Ebuehi e per il gol del 2-0 di Petagna al 99′.

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