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Brutto colpo per la Germania alle qualificazioni, è andata meglio a Francia, Spagna e Inghilterra

La Germania è stata battuta 2-1 dalla Macedonia del Nord mentre L'Inghilterra la spunta all'ultimo contro una combattiva Polonia. Bene le altre Big europee

Brutto colpo per la Germania alle qualificazioni, è andata meglio a Francia, Spagna e Inghilterra
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1 Aprile 2021 - 18.27


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L’Europa si dimostra ancora vincente e con le squadre più forti in assoluto alle qualificazioni per i Mondiali di calcio che si terrano in Qatar nel 2022.
L’unica che è caduta in basso durante questa fase è stata la Germania, la quale ha perso la partita di ieri contro la Macedonia del Nord per 1-2, decisivo per l’esito vincente di quest’ultima è stato il giocatore del Napoli Elmas sul finale.
L’Inghilterra batte la Polonia per 2-1 anche se quest’ultima ha dato del filo da torcere ai giocatori d’oltre Manica, mentre la Spagna batte 3-1 il Kosovo.
La Francia vince in Bosnia (1-0, decide Griezmann), 0-0 fra Irlanda del Nord e Bulgaria nel gruppo dell’Italia.
Vincono e convincono Danimarca, Islanda e Scozia, mentre l’Armenia rimonta la Romania.
Qui sono riportati i resoconti delle partite di ieri, valevoli per le qualificazioni ai mondiali.
Germania-Macedonia del Nord 1-2
Clamoroso a Diusburg: i tedeschi, reduci da due vittorie senza subire gol nelle prime due giornate, cedono nel finale a una Macedonia del Nord mai doma, capace di sfruttare, nonostante il 38% di possesso palla, ogni occasione a disposizione.
La rete del vantaggio arriva nel recupero del primo tempo proprio a conclusione di una rapida ripartenza, concretizzata dal genoano Goran Pandev.
I tedeschi reagiscono e si riversano in attacco nella ripresa, ma hanno bisogno di un rigore per pareggiare al 63’: fallo di Alioski su Sané, Gundogan realizza dagli undici metri.
All’85’ l’inatteso colpo del ko: giocata di Ademi in area e passaggio basso per Elif Elmas, che batte ter Stegen e regala alla sua nazionale uno storico successo, oltre all’aggancio al secondo posto nel Girone J.
Inghilterra-Polonia 2-1
La zampata vincente di Harry Maguire all’85’ regala all’Inghilterra una vittoria importante contro una Polonia che, nonostante l’assenza dell’infortunato Lewandowski, quasi riesce a venir fuori con un punto da Wembley.
Gli inglesi giocano con grande personalità e chiudono il primo tempo meritatamente in vantaggio, anche se serve un rigore di Harry Kane (fallo di Helik su Sterling) per andare a segno.
Al 58’, però, una brutta distrazione di Stones consente a Milik di recuperare palla e passarla a Jakub Moder, che realizza il pareggio che gela i padroni di casa.
Finale palpitante, l’Inghilterra preme e riesce a conquistare il successo a cinque minuti dalla fina, con Maguire bravo a mandare sotto la traversa proprio un passaggio corto di Stones, per la rete che vale i tre punti e il primato nel Girone I.
Bosnia Erzegovina-Francia 0-1
La Francia fatica non poco per espugnare lo Stadion Grbavica di Sarajevo, contro una Bosnia capace di bloccare sul nascere le iniziative di gente come Paul Pogba, Kylian Mbappé e Antoine Griezmann.
La qualità degli ospiti, però, viene fuori minuto dopo minuto ed è proprio Griezmann a realizzare il gol della vittoria al 60’, con un colpo di testa su cross dello juventino Adrien Rabiot.
Dall’altra parte Pjanic e Dzeko provano nel finale a mettere paura agli uomini allenati da Didier Deschamps, ma sono proprio questi ultimi ad esultare al fischio finale.
Con 7 punti in tre partite, i francesi volano già a +4 rispetto all’Ucraina seconda, e confidano di aver preso l’abbrivio giusto nel cammino verso la rassegna iridata che si disputerà in Qatar.
Spagna-Kosovo 3-1
Anche la Spagna di Luis Enrique fatica non poco in questa particolare serata di qualificazioni Mondiali.
Le Furie rosse vivono della rendita di un’accelerata di tre minuti, fra il 34’ e il 36’, in cui arrivano entrambi i gol a tabellino: il primo porta la firma di Dani Olmo, che batte Ujkani (portiere ospite in forza al Torino) con una balla conclusione a giro di destro, il secondo invece è segnato da Ferran Torres, a conclusione di un’azione individuale.
Al 70’ Besar Halimi riesce a beffare Unai Simon e ad accorciare le distanze, ma lo spavento si esaurisce nel giro di cinque minuti, quando Gerard Moreno segna il 3-1 e chiude definitivamente i conti.
Spagna ora prima nel Girone B con 7 punti, uno in più della Svezia che però ha una partita in meno.
Irlanda del Nord-Bulgaria 0-0
Si conclude senza reti (unica fra le tredici partite in programma a non vedere nemmeno un gol a segno) la sfida del Windsor Park di Belfast, fra due squadre che, nelle giornate precedenti, avevano già incontrato l’Italia, perdendo. È il primo punto per entrambe in queste qualificazioni.
Dal punto di vista del volume di gioco il match è a dir poco a senso unico, con l’Irlanda del Nord che mantiene il pallone per il 67% del tempo effettivo e si produce in 14 conclusioni complessive (contro le 3 degli ospiti). Nonostante la pressione, però, non arriva l’atteso gol e la nazionale allenata da ct Baraclough prosegue il cammino senza vittorie che dura da nove partite, fra match ufficiali e amichevoli.
Ucraina-Kazakistan 
Termina pari il ‘derby’ fra repubbliche ex sovietiche, un risultato che indubbiamente sta molto stretto alla nazionale allenata da Andriy Shevchenko.
Eppure le cose, per l’Ucraina, sembrano mettersi bene in un primo tempo concluso sull’1-0 grazie alla rete di Roman Yaremchuk, bravo a scattare sul filo del fuorigioco sull’assist di Zinchenko e a battere Pokiatilov.
Al 59’, però, arriva la doccia fredda, con l’1-1 segnato da Serkizan Muzhikov: l’Ucraina non riesce più a trovare la via del gol e deve dunque accontentarsi di un pareggio, mentre per i kazaki è il primo punto delle qualificazioni dopo il ko contro la Francia.
Austria-Danimarca 0-4
Reduce dalla trasferta vincente contro l’Islanda e dalle otto reti rifilate alla Moldavia, la Danimarca continua il brillante cammino nel Girone F restando a punteggio pieno grazie al 4-0 in terra austriaca.
Non che per gli uomini del ct Hjulmand sia una passeggiata, visto che il primo tempo finisce 0-0: il vantaggio arriva infatti solo al 58’ con il bolognese Andreas Skov Olsen, e solo da lì in poi la partita si mette in discesa, con il raddoppio di un altro ‘italiano’, l’atalantino Joakim Maehle, al 63’, e il tris a firma di Pierre-Emile Hojbjerg al minuto 67. Ancora Skov Olsen, al 74’, mette la ciliegina sulla torta segnando la doppietta personale e chiude definitivamente i conti: grazie al successo, la Danimarca si conferma in testa al gruppo con 4 punti di vantaggio sulla Scozia e, soprattutto, senza ancora aver subito un gol a fronte di 14 reti messe a segno in tre partite.
Armenia-Romania 3-2
Emozioni a non finire a Yerevan, con la sempre più sorprendente Armenia che resta a punteggio pieno dopo tre partite nel Girone J, ed è intesta con tre lunghezze di vantaggio su Germania e Macedonia del Nord.
Ad uscire sconfitta davanti ai 4.300 tifosi presenti (capienza dello stadio limitata al 30%, ma in realtà c’è poco distanziamento e ancor meno mascherine) è la Romania, cui non basta rimontare con una doppietta di Cicaldau, al 62’ e al 72’, la rete segnata da Spertsyan al 56’.
Nel finale, infatti, i romeni restano in dieci per il rosso diretto inflitto all’ex interista Puscas (78’), i padroni di casa ne approfittano pareggiando con Haroyan all’86’ (il replay mostra una posizione irregolare del capitano, ma nelle qualificazioni non c’è il Var) e completano la rimonta con il rigore realizzato da Barseghyan all’89’, per un ingenuo fallo di Cretu su Spertsyan.
Grecia-Georgia 1-1
Tra Grecia e Georgia vincono… la Spagna e la Svezia.
Al Toumba Stadium di Salonicco è in palio il ruolo di outsider del Girone B (quello, appunto, con le Furoie rosse e gli scandinavi), ma le due squadre in campo si annullano, nonostante gli sforzi nel finale.
La Grecia si illude di poterla portare a casa al 76’, quando Otar Kakabadze devia sfortunatamente una conclusione avversaria nella propria porta, ma non passano nemmeno due minuti e Khvicha Kvaratskelia trova il gol del pari, superando il portiere avversario Vlachodimos.
Il pareggio è inutile per entrambe: nel gruppo comandato dalla Spagna con 7 punti, uno in più della Svezia, la Grecia ne ha ora 2 mentre la Georgia uno solo.
Scozia-Far Oer 4-0
Vittoria senza particolari difficoltà per la Scozia, che strapazza le Isole Far Oer con un poker senza appello: l’uomo partita è senza dubbio John McGinn, che porta in vantaggio i britannici al 7’ con un destro dal limite e raddoppia di testa al 53’. Al minuto 60 è poi Che Adams, con una gran botta dalla distanza, a superare Nielsen per il tris, mentre dieci minuti dopo Ryan Fraser chiude definitivamente i conti con la rete del 4-0 finale. Per la Scozia è un successo importante, il primo di queste qualificazioni, che vale il secondo posto nel Girone F dopo i pareggi, nelle prime due partite di queste qualificazioni, contro Austria e Israele.
Andorra-Ungheria 1-4
Anche l’Ungheria si produce in un poker vincente, ‘sporcando’ solo in extremis il punteggio finale: la nazionale del piccolo Paese pirenaico resiste per quasi tutto il primo tempo, ma un attimo prima dell’intervallo è Attila Fiola a sbloccare il punteggio a favore dei magiari, che al rientro in campo nella ripresa giocano sul velluto.
Le altre reti portano la firma di Daniel Gazdag al 51’, Laszlo Kleinheisler al 58’ e Loic Nego al 90’ Solo al 93’ Andorra riesce ad andare a segno, con un calcio di rigore realizzato da Marc Pujol, ma è un gol che vale solo per l’onore.
Per l’Ungheria è una vittoria determinante, che vale la conferma al secondo posto nel girone I, a -2 dall’Inghilterra.
Liechtstein-Islanda 1-4
Dopo sette sconfitte consecutive in gare ufficiali, l’Islanda rialza la testa contro il Liechtenstein, lasciando la nazionale del Principato da sola a quota zero punti nel Girone J.
La sfida del Rheinpark Stadion di Vaduz si risolve già nel primo tempo: Saevarsson realizza di testa la rete del vantaggio al 12’, il bresciano Birkir Bjarnason raddoppia al tramonto del primo tempo con la zampata vincente su sponda di Traustason.
Nella ripresa è Victor Palsson a realizzare la terza e ultima rete dell’incontro, al 77’, e non basta il gol segnato due minuti dopo da Yanik Frick (figlio dell’ex Verona Mario) a riaprire il match, anche perché Runar Sigurjonsson sigilla il punteggio sul 4-1 su rigore, consegnando i tre punti alla nazionale nordeuropea.
Moldavia-Israele 1-4
Quattro reti in trasferta anche per Israele, che allo Stadionul Zimbru di Chisinau parte male e va in svantaggio al 29’, con Catalin Carp bravo ad approfittare di un errore difensivo di Tibi, ma trova il pari nel recupero del primo tempo con la meteora palermitana Eran Zahavi e dilaga poi nella ripresa, complice l’espulsione al 50’ di Nicolescu: sette minuti dopo Manor Solomon mette a segno il 2-1 e la Moldavia esce dalla partita, subendo fra il 65’ e il 66’ le reti di Munas Dabbur e bibras Nacho che concludono definitivamente il match. Grazie al successo, Israele raggiunge l’Australia al terzo posto nel Girone F, con un solo punto in meno rispetto alla Scozia seconda.
San Marino-Albania 0-2
Fa più fatica del previsto l’Albania di Edy Reja, che in una sfida fra commissari tecnici italiani batte la nazionale sanmarinese, allenata da Franco Varrella, piegandone la resistenza solo a ripresa inoltrata.
La prima rete albanese arriva infatti al 63’: a realizzarla è la vecchia conoscenza interista Rey Manaj, oggi al Barcellona B, che supera con un colpo di testa preciso il portiere Elia Benedettini, in forza al Cesena.
Nonostante l’enorme numero di conclusioni complessive (25 contro 4), l’Albania riesce a sigillare i tre punti soltanto all’85’, quando Myrto Uzuni indovina con il destro l’angolo giusto alle spalle dell’estremo difensore avversario.
È la seconda vittoria nel girone per l’Albania, dopo la vittoria ad Andorra e la sconfitta contro l’Inghilterra: servirà maggior concretezza, però, contro avversari di maggior caratura per sperare nel sogno mondiale.

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