Una decisione epocale per i diritti tv della prossima Serie A: il calcio italiano nella prossima stagione e nel triennio 2021-2024 passerà dalla pay tv allo streaming.
L’ufficialità è arrivata alla fine dell’assemblea dei club di venerdì nel primo pomeriggio: Dazn sarà il broadcaster ufficiale del campionato.
Per la prima volta dalla sua nascita, quindi, Sky non gestirà il pacchetto della Serie A.
La scadenza delle offerte era fissata per il 29 marzo, ma la maggioranza già da giovedì si era ormai schierata in favore del colosso inglese e degli 840 milioni messi sul piatto, l’offerta più ricca (Sky ha offerto 90 milioni in meno).
Una rivoluzione che avrà un impatto su tutti gli amanti del pallone e per gli addetti ai lavori. Proviamo a schematizzare gli effetti del nuovo accordo, ricordando che è rinviata a lunedì la decisione sulle 3 gare in co-esclusiva (ovvero il Pacchetto 2).
L’offerta iniziale di 70 milioni di Sky potrebbe non bastare.
Ma c’è di più: secondo le ultime indiscrezioni per lo stesso pacchetto ci sarebbe un forte interesse di Mediaset.
Dazn: tutte e 10 le gare della giornata (7 in esclusiva, 3 in co-esclusiva)
Sky/Mediaset: co-esclusiva delle altre 3 partite (tra cui match del sabato sera)