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Natale a porte chiuse

Ultimo turno del 2020, col Milan, imbattuto in trasferta, che prova a chiudere in testa un anno esaltante.

Natale a porte chiuse
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21 Dicembre 2020 - 19.45


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La quattordicesima giornata introduce un nuovo tema: si festeggia il Natale a porte chiuse. Niente tifosi sugli spalti a scambiarsi gli auguri e a salutare i propri beniamini, per la prima volta da quando il calcio è calcio. Di buono c’è che i tifosi se ne staranno al caldo, un bel vantaggio, visto che la giornata sarà giocata di sera, con due anticipi al martedì.

Classifica alla mano, l’incontro di cartello è Milan-Lazio. Piatto ricco, nonostante le assenze che penalizzano soprattutto il Milan, che sarà privo di Ibrahimovic, Kessié, Kjaer e Bennacer, con qualche dubbio sulla disponibilità di Rebic e Tonali. I rossoneri chiudono un anno di risultati straordinari, che sperano sia viatico per un 2021 che li veda tornare al successo. Imbattuti in casa, a parte la sconfitta nel derby di febbraio, due sole sconfitte in campionato, mai sconfitti nella stagione in corso, col morale alle stelle. La Lazio arriva a Milano sospinta dall’entusiasmo: una bella vittoria col Napoli, firmata dalla scarpa d’oro in persona. Immobile ha segnato un gol straordinario, l’ennesimo, e ha mandato in gol Luis Alberto, che ha festeggiato con un abbraccio amoroso a Inzaghi.

Segno di una ritrovata compattezza che rende la Lazio avversario insidioso per i rossoneri, determinati a saltare l’ostacolo per rintuzzare l’attacco dell’Inter, che ritenterà il sorpasso. I nerazzurri saranno in campo a Verona, contro una squadra ammazzagrandi, che per la verità sembra prediligere gli impegni esterni a quelli casalinghi. Gli scaligeri, impantanati a Firenze in una brutta partita, vogliono proseguire nella striscia positiva: battute Lazio e Atalanta, fermate Roma, Juventus e Milan, proveranno a fare lo sgambetto agli uomini di Conte. 

Nella gerarchia della giornata la somma dei punti propone Sampdoria-Sassuolo. Gli emiliani hanno perso l’occasione col Milan e proveranno a rilanciarsi con i doriani, reduci da due vittorie consecutive. La Juventus anticipa al martedì sera, ospitando la Fiorentina. Prandelli è ancora a secco di vittorie e predica umiltà, ma certo la Fiorentina non ha bisogno di sentirsi ulteriormente sminuita, vista la crisi di gioco, d’identità e di punti. I bianconeri hanno stravinto a Parma, stanno trovando solidità e sono in crescita. Il rodaggio di Pirlo procede per il meglio e i tre punti sembrano una formalità, ma non c’è mai niente di scontato, in questo campionato.

Lo sa bene la Roma, che ogni volta che prova a guardare il cielo ruzzola rovinosamente a terra. Seconda batosta a Bergamo, con 4 gol al passivo come a Napoli, poco gioco e poco carattere contro le folate di Muriel e Ilicic: i giallorossi tenteranno di rifarsi col Cagliari, cliente non proprio comodo. La dura reprimenda di Fonseca ha punto nel vivo i romanisti, che devono scuotersi per mantenere il passo della zona Champions. 

L’Atalanta ha ribadito che nel calcio contano più i piedi buoni che gli allenatori. Gasperini, consapevole della cosa, continua però a rinunciare al Papu, che rimane sul piede di partenza anche se si sente dire di un possibile riavvicinamento con la società. Dopo un primo tempo energico ma un po’ bolso, i bergamaschi hanno inserito le truppe scelte e Ilicic e Muriel hanno fatto polpette della svagata retroguardia giallorossa. Faranno visita a Mihajlovic, in un confronto che sembra impari. Il Bologna ha un andamento un po’ ondivago e ha omaggiato di un punto il Torino, ma ha bisogno di mantenersi in rotta per non farsi risucchiare dalla bassa classifica. 

Il Napoli, dopo la sconfitta bugiarda con l’Inter, ne ha rimediata una sincera con la Lazio. Gattuso non ha gradito e ha spedito i suoi in ritiro punitivo. Perso per infortunio anche Lozano, recupera Insigne e attende a pié fermo il Torino, sempre più fantasmatico. Si dice che Davide Nicola sia già pronto a subentrare allo sconsolato Giampaolo, che scuote il capo e dispera di rimettere in sesto l’autostima dei suoi.

Tra Udinese e Benevento un match a nervi distesi tra squadre in salute, che continuano nel loro cammino tranquillo. Inedito derby ligure tra Spezia e Genoa, con l’ennesimo esordio di Ballardini sulla panchina dei rossoblu. La missione 4.0 del tecnico è l’ennesima salvezza, con in palio il rinnovo del contratto che alla fine, poi, non firma mai. Vedremo se saprà farcela anche stavolta, intanto lo Spezia di italiano gioca un calcio spumeggiante e mette in mostra l’ottimo Nzola, quindi occhio.

Chiude, anzi, apre, visto che è il primo degli anticipi del martedì, un Crotone-Parma che i calabresi sperano di portare a casa, in vista del mercato di riparazione dove si potrebbe provare a raddrizzare la stagione. Di tempo ce n’è, ma occorre fare in fretta. Liverani, invece, proverà ad agganciare i parmigiani alla zona tranquilla della classifica, dopo qualche alto e basso di troppo. Alla fine, panettone, spumante, auguri, niente assembramenti, di corsa a casa, e si torna in campo nel 2021.

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