La Lazio si apprestava a partire per la Russia in occasione della sfida di Champions League con lo Zenit, quando la squadra non ha permesso di partite ai 3 giocatori, Immobile, , Lucas Leiva e Strakosha, che facevano parte dei disponibili.
Lo stop dei giocatori dovrebbe riguardare i vincoli che la Uefa ha imposto sui tamponi per le gare europee, ed è per questo che è stata aperta un’inchiesta interna alla Figc, la quale spiega in una nota: “La Procura ha deciso di aprire un’inchiesta sulla questione tamponi della Lazio anche alla luce delle positività alterne di giocatori come Immobile, Leiva e Strakosha, disponibili per le gare di campionato e fermati per presunte positività invece dalla Uefa”.
Il procuratore Chinè ha fatto partire subito un’ispezione nel centro sportivo biancoceleste ed ha acquisito in mattinata tutti i referti dei tamponi che riguardavano i giocatori sottoposti a tampone prima della gara di Champions League Bruges-Lazio e del campionato di Serie A Torino-Lazio.
Il pool inviato dalla procura ha anche ascoltato il presidente Claudio Lotito e il medico sociale Ivo Pulcini.
Lazio: la procura Figc apre un'inchiesta sui protocolli sanitari
Il procuratore Giuseppe Chinè ha disposto delle ispezioni nel centro sportivo a Formello. I casi sospetti sono Immobile, Leiva e Strakosha.
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3 Novembre 2020 - 17.16
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