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Che paura per il Milan, ma è in Europa League dopo 24 calci di rigore

Dopo la più rocambolesca sfida ai calci di rigore di tutti i tempi, passa il Milan ai gironi di Europa League.

Che paura per il Milan, ma è in Europa League dopo 24 calci di rigore
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1 Ottobre 2020 - 21.55


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Il Milan passa ai gironi di Europa League eliminando il Rio Ave dopo un’infinità serie di calci di rigore, che ha visto dal dischetto tutti i calciatori in campo. 

Decisivo Kjaer, al secondo rigore della serie (così come Bennacer, che però sbaglia il secondo), e la parata di Donnarumma all’ultimo penalty, dopo aver sbagliato anche il suo.
Anche il giovane Colombo aveva calciato alto il suo rigore, ma in generale si è visto di tutto: tra i portoghesi un doppio palo di Nelson Monte, un rigore calciato altissimo dal portiere Kieszek e il palo di Geraldes.
Alla fine il computo dei rigori è di 9-8 per i rossoneri, che si qualificano ai gironi di Europa League, ma che fatica.

 

Adesso si decide tutto ai calci di rigore.

 

Primo tempo bloccato e fermo sullo 0-0 al “Vila do Conde”.
Pochissime occasioni da gol, una partita tattica vinta per il momento dall’organizzazione delle due squadre.
Al 42′ Carlos Manè prova a sorprendere Donnarumma dalla distanza ma il portiere rossonero non si fa sorprendere.
Mai pericoloso Maldini, schierato prima punta a sorpresa, mentre ci prova Calhanloglu, vero faro della manovra.
Pioli in panchina ha poche scelte, tra cui Leao, Diaz, Tonali e Colombo, per provare a sbloccare la partita.

Il Milan affronta i portoghesi del Rio Ave nello spareggio per l’Europa League: questo l’ultimo ostacolo prima dei gironi della competizione europea.
Scelte obbligate per Pioli, che è costretto a schierare Gabbia e Kjaer come centrali difensivi, mentre davanti il terminale offensivo sarà il figlio d’arte Maldini, supportato dal trio Calhanoglu, Saelemaekers e Castillejo.
I portoghesi, che hanno eliminato il Besiktas nell’ultimo turno si schierano a specchio con i rossoneri, e puntano sulla fantasia di Piazon e la vena realizzativa di Moreira.

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