La Lega Serie A ha rimandato indietro la richiesta di Sky di uno sconto sull’ultima parte dei diritti televisivi da pagare, per un totale di 233 milioni di euro.
Una fonte ha rivelato che la decisione deriva dalla mancata consapevolezza della Lega sul quando e sul come riprenderà il campionato.
La discussione su un eventuale sconto proseguirà nelle prossime settimane quando dovrebbero essere piú chiare le prospettive e le tempistiche sulla ripresa, o meno, del campionato.
Sky e Dazn devono versare all’anno 973 mln euro e fino a questo momento le rate versate sono state cinque, su sei complessive.
La penultima rata è stata versata il primo marzo prima dello stop delle partite. Manca l’ultima che dovrebbe essere pagata il primo maggio (del valore complessivo di circa 233 mln euro) e proprio su questa Sky ha chiesto alla Lega uno sconto.
Le venti squadre si sono anche pronunciate nella riunione sulla ripresa del campionato, appoggiandola all’unanimità.
La ripresa dell’attività sportiva, nella così detta Fase 2, spiega una nota, avverrà in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori.
L’ipotesi caldeggiata dalla Lega è quella di una ripartenza del campionato per la fine di maggio, con il debutto delle partite di Coppa Italia che si potrebbero giocare a Torino il 27 maggio e il 28 a Napoli, ma ieri il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha gelato gli entusiasmi spiegando che “al momento non do per certa né la ripresa degli allenamenti il 4 maggio né del campionato”.
Per capire quali saranno le sorti del campionato di Serie A bisognerà attendere l’incontro previsto per domani alle 12h00 quando il mondo del calcio incontrerà in video conferenza proprio Spadafora per capire se ci sono gli estremi per una ripresa degli allenamenti e del campionato.