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Lippi sull'emergenza Coronavirus: "Ripartire in sicurezza ma i campionati devono finire"

L'ex ct azzurro, campione del mondo 2006, affronta il tema che sta facendo molto discutere il mondo del calcio.

Lippi sull'emergenza Coronavirus: "Ripartire in sicurezza ma i campionati devono finire"
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11 Aprile 2020 - 16.06


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In un’intervista su Libero, Marcello Lippi ex ct azzurro, espone la propria opinione riguardo alla ripresa del campionato: “giocare a tutti i costi? Non sono d’accordo con la chiusura anticipata dei campionati, non si possono cancellare sei-sette mesi di risultati. I campionati devono finire, i verdetti devono arrivare sul campo. L’unica cosa importante è ripartire in sicurezza”. 
Poi continua: “si finisce a ottobre? Quindici giorni di vacanza e si torna in campo. Altrimenti saremo sommersi di ricorsi al Tar che bloccheranno anche la prossima stagione.”
Poi un piccolo sguardo al passato ricordando i mondiali del 2006 che in questi giorni sono stati trasmessi in tv. 
“La finale del mondiale in Germania trasmessa in tv? Ci sono anche le partite di Spagna 1982. È stata una grande idea, quelle due vittorie hanno trasmesso agli italiani coraggio e unità”.
Quell’anno al comando c’era proprio lui, il condottiero che riuscì a portare il proprio gruppo ad alzare la coppa d’oro e a fare sventolare con orgoglio e gioia la bandiera tricolore in ogni angolo d’Italia.
“Non è vero che quei gruppi vinsero grazie al caos, vinsero perché erano forti, compatti. Altrimenti si sarebbero sciolti come neve al sole. Hanno detto: ”adesso vi facciamo vedere noi“. E questo è stato un messaggio fantastico a una nazione che deve lottare.”
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