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Sampdoria-Fiorentina 1-5: notte fonda blucerchiata, Chiesa e Vlahovic devastanti

Per la Doria si salva solo Ramirez; molto bene per i viola anche Lirola e Duncan. Iachini azzecca tutte le mosse.

Sampdoria-Fiorentina 1-5: notte fonda blucerchiata, Chiesa e Vlahovic devastanti
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16 Febbraio 2020 - 18.12


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Di Luca Lunghini

SAMPDORIA

Audero 5: vicino al rigore di Vlahovic, male però sul tiro di Dalbert che porta alla doppietta del centravanti viola. Mai sicuro.

Bereszynski 5: partita anonima non incide né in fase difensiva né in fase offensiva.

Colley 4: l’assist a Gabbiadini è l’unica cosa positiva in una partita in cui non prende mai Vlahovic e sbaglia almeno tre occasioni da rete clamorose di testa, col destro e col sinistro…per lui una giornata da dimenticare.

Tonelli 4: se deve essere la colonna difensiva per la salvezza, allora c’è tanto da migliorare. Vlahovic e Chiesa lo surclassano.

Murru 4: una partita già negativa, diventa disastrosa quando rifila una inutile gomitata in area a Pezzella al 39′ del primo tempo. Rigore ed espulsione. La scorsa stagione è un lontano ricordo.

Linetty 4,5: il tuttofare di Ranieri oggi non è proprio in giornata. Sia in mezzo al campo nel primo tempo, sia come difensore esterno a sinistra dopo l’espulsione di Murru, non combina niente di buono.

Bertolacci 4,5: al rientro dopo un lungo stop, non riesce ad incidere. Schierato da centrocampista centrale in un centrocampo a 3, probabilmente non riesce ad esprimere le proprie qualità. Il ruolo però non può giustificare una prova incolore sia in fase difensiva che in fase offensiva.

dal 46′ Vieira 5: subentra a Bertolacci ed ha un approccio migliore, anche se non ci voleva poi molto. Comunque una prova senza particolari squilli.

Thorsby 4: l’autorete condiziona fortemente la sua prova e non riesce più a riprendersi. Una gara costellata da tantissimi errori fino all’espulsione. La piacevole sorpresa vista a gennaio non si conferma. Una gara da dimenticare.

dal 46′ Jankto 4,5; non ha un lampo, una giocata, un’idea. Viene inoltre surclassato da Lirola più volte. Se doveva aiutare a cambiare la partita, la missione è miseramente fallita.

Ramirez 6: unico giocatore della Sampdoria che ci prova dall’inizio alla fine. Vero è troppo nervoso, protesta in continuazione, provoca il rigore del 2-0, ma se i blucerchiati qualche volta si avvicinano all’area viola è sempre merito suo.

dal 67′ De Paoli 5,5: entra a giochi ormai fatti. Non aggiunge e non toglie nulla.
Gabbiadini 5: il gol della bandiera non può cancellare una prova incolore. Sbaglia troppo sottoporta e non riesce mai a far salire la squadra. Anche i movimenti in profondità sono troppo prevedibili.
Quagliarella 4,5: un capitano spuntato. Anticipato quasi sempre, sembra arrendersi troppo presto. Ha un paio di occasioni su filtranti di Ramirez ma la difesa viola è Dragwoski in un’occasione gli negano la gioia personale.

All.Ranieri 4: il comandante di una nave alla deriva. Una squadra spenta fisicamente e moralmente. Non crea, difende male, non corre. Una domenica da dimenticare.

FIORENTINA

Dragowski 6,5: inizia male dando l’impressione sempre di essere insicuro. Cresce col passare dei minuti fino alla grande parata su Quagliarella al 59′. Prestazione nel complesso più che sufficiente grazie ad un secondo tempo da protagonista.

Milenkovic 6: autore del grande anticipo che lancia l’azione del primo gol, gioca un primo tempo di grande qualità. Nel secondo tempo probabilmente diminuisce un po’ la concentrazione e così concede qualche occasione di troppo a Quagliarella.

Pezzella 6,5: una gara a gomiti alti…. Presi e dati. In una di queste occasioni guadagna il rigore del 3-0 con conseguente espulsione. In netta crescita rispetto alle ultime prestazioni.

Caceres 6,5: non si nota quasi mai, ma quando mancano Milenkovic o Pezzella, lui è sempre presente e sul pezzo. Non sbaglia nulla, attacca meno del solito ma la partita non lo richiede.

Lirola 7,5: primo tempo più guardingo, secondo tempo sontuoso. Chiude, riparte, crea gioco, conclude in porta. Partita completa, potrebbe essere la svolta della sua stagione.

Duncan 7:il giocatore che mancava al centrocampo viola. Ottima corsa, forza fisica, buona qualità. Sradica palloni su palloni ai piedi avversari ed è bravissimo a ribaltare il gioco trasformando la fase difensiva in quella offensiva. Esordio da protagonista.

dal 71′ Benassi 6: entra a gara sostanzialmente finita, mantiene bene il possesso palla

Badelj 6: peccato per il secondo giallo che macchia una prova molto positiva. Fa girare bene la palla e fa ripartire spesso l’azione sugli esterni in modo molto intelligente. Un giocatore ritrovato.

Castrovilli 6,5: non è ancora quello dei giorni precedenti al malore, ma cresce di partita in partita. Dopo un avvio sottotono, alza le marce e torna ad essere il fulcro del centrocampo viola. 

dal 67′ Pulgar 6: aiuta a fare possesso palla quando ormai la Sampdoria non c’è più. Dovrà tornare sui suoi livelli sabato prossimo contro il Milan quando Badelj sarà squalificato.

Dalbert 6,5: tra i meno appariscenti, gioca una partita intelligente dando sempre equilibrio ai reparti. Protagonista del tiro da cui nasce la brutta respinta di Audero ed il gol di Vlahovic, si conferma un giocatore importante nello scacchiere tattico di Iachini

Chiesa 8: due gol, due pali, il sorriso sulle labbra e gli avversari saltati come birilli. Entra in partita dopo il rigore calciato, e da lì in poi, ne diventa un assoluto protagonista. Se la Fiorentina vuole salvarsi senza patemi deve affidarsi ai suoi piedi.

Dal 80′ Ghezzal s.v.

Vlahovic 8: crea l’azione che porta all’autorete di Thorsby e poi trasforma un rigore che pesa una tonnellata grazie anche ad un Audero imperfetto. Chiude la contesa con un gol da rapace dell’area di rigore. Prosegue in un percorso di crescita in cui inizia anche a segnare gol brutti. Che sia nato un vero attaccante?

Iachini 7,5: azzecca tutte le scelte in mezzo al campo e la sua Fiorentina domina in lungo ed in largo. Finalmente l’approccio è quello giusto per 90 minuti. Un’ottima notizia sulla strada della salvezza. Il Chiesa ritrovato è il suo miglior risultato.

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