di Niccolò Righi
Il cielo è azzurro sopra Miami, dove questa notte, alle 04:13 ora italiana, dopo tre ore di match, Jannik Sinner ha battuto per 6-7, 6-4, 6-2 il numero uno al mondo – ora non più – Carlos Alcaraz.
Grandissima prova mentale per l’altoatesino che lotta nel primo set pur perdendo 7-6 al tie break, con Alcaraz che in alcune fasi del match sembrava pressoché imbattibile, giocando con una cattiveria agonistica impensabile se hai 19 anni. L’esito del primo set è come quello di 10 giorni fa Indian Wells, ma la forza mentale dell’altoatesino è il suo punto di forza e Jannik non si lascia sopraffare, resta tranquillo per tutta la partita, come se già sapesse che quella è la sua notte. Secondo set rimontato 6-4 per poi dilagare nel terzo per 6-2.
Un match incredibile, intenso, che consegna direttamente alla storia quella che probabilmente sarà, negli anni a venire, una delle rivalità più belle non solo del tennis ma dello sport in generale, con entrambi che se sommati – vogliamo sottolinearlo per enfatizzare ancor più ciò a cui stiamo assistendo – non arrivano neanche a 40 anni di età. Dieci giorni fa, ad Indian Wells a spuntarla fu Alcaraz, oggi Sinner pareggia i conti, portando sul 3-3 gli scontri tra i due. Bello anche il post match, dove Alcaraz si dimostra Campione non solo con la racchetta in mano, incitando l’amico-rivale: “Vai amico, ora prenditi il titolo. Faccio il tifo per te”.
Titolo che sarà in palio domani, domenica 2 aprile, alle 19:00 ora italiana, dove Sinner sarà contrapposto a Daniil Medvedev, che nel derby di semifinale ha battuto per 7-6, 3-6, 6-3 Karen Khachanov.
Sinner con questa vittoria torna anche nella top 10 ATP, piazzandosi momentaneamente al nono posto, che però potrebbe diventare sesto in caso di vittoria finale. È inoltre il terzo italiano nella storia, dopo Volandri a Roma nel 2007 contro Federer e Fognini sempre a Roma nel 2017 contro Murray, a battere un numero uno al mondo in un Master 1000. Doppia beffa invece per Alcaraz che, non potendo difendere il titolo, scivola al secondo posto nella classifica alle spalle di Novak Djokovic, che torna numero uno al mondo.