di Niccolò Righi
Quando vedi sprazzi del Klay Thompson che fu hai due scelte: o ti innamori oppure hai grossi problemi con i sentimenti. Nei Golden State Warriors privi di Curry, a prendersi la scena è stato l’altro Splah Brother, in un modo che forse, dopo la duplice rottura del legamento crociato, era ormai impensabile anche per i suoi più accaniti sostenitori. Nella vittoria contro Oklahoma per 141-114, Klay realizza 42 punti senza neanche un tiro libero e con un 12/15 da tre punti che gli valgono il secondo posto nella classifica di tiri da tre segnati in una singola partita di regular season, alle spalle solo di…sé stesso, che nel 2018 ne mise 14 contro i Bulls.
Tutto facile per i Celtics che, con un parziale di 30-19 nel terzo quarto chiudono virtualmente il match in anticipo e si aggiudicano la vittoria per 111-99 contro i Detroit Pistons. Senza Brown ci pensano Tatum e White a mettere sui gusti binari la partita, il primo con una doppia doppia da 34 punti e 11 rimbalzi (conditi da 4 assist) e il secondo mettendo a referto un solido 23/7/7. Se Boston chiama, Milwaukee risponde. Nella vittoria per 127-108 contro Portland, i Bucks portano ben tre giocatori sopra i 20 punti: Antetokuonmpo (24/13/8), Brook Lopez (27/9) e Jrue Holiday (20/4/8).
In attesa che scenda in campo il neoarrivato Kyrie Irving e ancora privi di Doncic, i Dallas Mavericks ottengono la seconda vittoria di fila, mettendo in chiaro che anche il resto del roster non è lì solo per far numero. Il tabellone a fine partita contro Utah Jazz segna 124-111 per la squadra texana, con degli ottimi Josh Green e Jaden Hardy, entrambi con 29 punti a referto.
Discorso inverso per i Nets, l’altra franchigia coinvolta nella trade, che però, nel marasma generale, forse può dire di aver trovato un appiglio a cui aggrapparsi. Nella notte è sì arrivata la sconfitta contro i Los Angeles Clippers per 124-116, tuttavia Cam Thomas rinnova il suo primato di punti in carriera dopo i 42 della scorsa notte, mettendo a segno una mostruosa prestazione da 47 punti. Per i Clippers invece decisivi i soliti George (29/4/3) e Leonard (24/4/6).
Nelle altre partite di serata i Cavs dilagano nella capitale, battendo i Washington Wizards per 114-91 con Garland (23/2/5), Allen (23/8/3) e Mitchell (21/6/5). I Sacramento Kings continuano a divertire e a divertirsi che si confermano miglior attacco della lega battendo per 140-120 gli Houston Rockets. Infine terza vittoria di fila per i Chicago Bulls, questa volta contro San Antonio, per 128-104 grazie alla doppia doppia di entrambi i centri: Vucevic 22 punti e 12 rimbalzi e Drummond 21 punti e 15 rimbalzi.
