Marcell Jacobs da El Paso in Texas, Stati Uniti, fino a Tokyo e al tetto del mondo, passando soprattuto per Desenzano del Garda, provincia di Brescia: sarà lui, il campione olimpico dei 100m, a portare la bandiera l’ultimo giorno, nella cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici 2020 che hanno visto l’Italia riuscire a primeggiare come mai prima d’ora nell’atletica, anche grazie all’italo-americano classe 1994.
Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha quindi scelto il velocista azzurra come rappresentante dell’Italia, lui che è ancora impegnato ai Giochi data la finale 4x100m di domani alle ore 15:50 italiane insieme a Filippo Tortu, Fausto Desalu e Lorenzo Patta, difendendo inoltre il proprio velocista dalle accuse di doping pervenute dagli inglese e dagli americani:”le considerazioni fatte sono veramente fonte di grande dispiacere e anche imbarazzo sotto tutti i punti di vista, dispiace che qualcuno dimostri di non saper accettare la sconfitta”.
Il presidente del Coni ha poi continuato riprendendo il discorso dell’allenatore di Jacobs Paolo Camossi:”parliamo di atleti che vengono sottoposti quotidiniamente ai controlli antidoping e quando fanno un record tutto si raddoppia: per questo la mia è una difesa a spada tratta di Marcell”:
A proposito delle accuse di doping lo stesso primatista azzurro dei 100 metri con il record fatto registrare in finale di 9.80” non ha voluto rispondere per non dare soddisfazione ai vari detrattori, ribadendo però che “sono arrivato qui facendo tanti sacrifici, tanto lavoro, tante sconfitte e tante delusioni: mi sono sempre rialzato e tirat su le maniche, quello che è successo è solo grazie al duro lavoro”.
Sarà Marcell Jacobs il portabandiera azzurro nella cerimonia di chiusura dei Giochi
Il presidente del Coni Malagò ha annunciato oggi che sarà il vincitore dei 100 metri il portabandiera nella cerimonia dell'8 Agosto che sancirà la fine delle Olimpiadi di Tokyo 2020
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Globalsport Modifica articolo
5 Agosto 2021 - 19.35
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