Nel velodromo di Izu, penisola situata nell’isola di Honshu, a circa cento chilometri a sud-ovest di Tokyo, il veneto Elia Viviani, portabandiera insieme a Jessica Rossi all’inaugurazione dei Giochi, conquista la medaglia di bronzo dopo aver vinto nella stessa specialità 5 anni fa, con la vittoria che è andata all’inglese Matthew Walls, classe 1998 e medaglia d’oro agli ultimi europei in tale speicalit, e l’argento al neozelandese Campbell Stewart, coetaneo del precedente e campione mondiale dell’Omnium nel 2019.
L’Omnium è una competizione composta da 4 differenti prove di ciclismo in pista ovvero lo scratch, una corsa di 10 chilometri che equivalgono a 40 giri, la corsa tempo sempre di 40 giri, poi la corsa a eliminazione in cui ogni 2 giri l’ultimo ciclista viene eliminato, infine la corsa a punti di 25 km in cui ogni 10 giri avviene un sprint per il quale i primi ciclisti guadagnano punti, con lo sprint finale che regala il doppio dei punti ai primi quattro classificati.
L’attuale corridore della Cofidis, classe 1989, già di bronzo agli Europei del 2011 in tale specialità, dopo lo scratch si trovava 13° con 16 punti, mentre il futuro vincitore con 40 punti era già ben saldo al primo posto; nella seconda prova, 8° posto per l’italiano che con 26 punti conquistati in tale prova era ancor più lontano dall’inglese, arrivato 3° con 10 punti ottenuti in più.
Nella terza prova il ciclista nostrano si supera conquistando il primo posto nella gara a eliminazione e terminando infine 4° nella prova della corsa a punti con 42 punti con il neozelandese Stewart che invece conquista la vittoria e 51 punti, risultati decisivi per la medaglia d’argento: primo posto mai in discussione con 153 punti totali per Walls, secondo posto a 129 punti e Viviani fermatosi a quota 124.
“Mi spiace per l’argento perso nel finale, ma per come era partita questa giornata dobbiamo festeggiare” ha poi detto l’italiano, che ha aggiunto “probabilmente se mi avessero detto che avrei vinto il bronzo nell’Omnium dopo l’oro di Rio ci avrei messo la firma”.
Nello provare a spiegare cosa sia mancato all’ultima gara, iniziata alle 17:55 locali dopo che la giornata di gara era iniziata alle 15:30, la medaglia di bronzo ha detto: “sapevo di dover vincere la volata per riprendermi l’argento ma avevo dato tutto nell’ultima azione fatta nella corsa ad eliminazione”.
Bronzo per Viviani su pista dopo una grande rimonta: il portabandiera azzurro porta la medaglia numero 34
Nella specialità del ciclismo su pista Omnium, l'italiano d'oro nella stessa categoria a Rio, si conferma tra i migliori terminando la propria gara al gradino più basso del podio dopo essere partito tredicesimo
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5 Agosto 2021 - 19.36
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