Erano passati 17 anni dall’ultima partecipazione alle Olimpiadi, che si erano concluse con un prestigioso argento, dopo la finale persa ad Atena contro l’Argentina.
Mosca, Nantes, Parigi, Atene e ora Belgrado: si aggiunge una puntata leggendaria alla storia della pallacanestro italiana, probabilmente quella più inattesa.
L’Italia di coach Meo Sacchetti si qualifica ai Giochi di Tokyo e lo fa battendo a Belgrado la Serbia padrona di casa 102-95. Il tutto senza i suoi uomini cardine, i Belinelli, Datome, Gallinari, che per varie ragioni non erano al Preolimpico.
Adesso vedremo chi di loro potrà e vorrà partecipare alle Olimpiadi.
I nuovi eroi sono Nico Mannion (24 punti), Achille Polonara (Mvp del torneo grazie anche al 6/8 da tre di stasera) e Simone Fontecchio (8 rimbalzi e 22 di valutazione), che con 67 punti in tre hanno annientato la difesa di casa.
La Serbia, vice-campione olimpica in carica, paga la serata storta di Teodosic (5 punti e 1/8 dal campo), i guai fisici di Micic e l’impossibilità tattica di schierare un Marjanovic limitato ad appena 9′ sul parquet.
Dopo le vittorie con Portorico (rimontando da -17) e contro la Repubblica Dominicana, arriva la ciliegina che manda l’Italia ai Giochi a 17 anni di distanza dall’argento di Atene 2004.