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La prima tappa del Tour va ad Alaphilippe, paura per due maxi cadute

Il ciclista campione del mondo conquista la maglia gialla grazie a uno strappo a 2 km dal traguardo. Una tifosa con un cartello e poi la velocità in discesa provocano due spaventose cadute per fortuna senza conseguenze

La prima tappa del Tour va ad Alaphilippe, paura per due maxi cadute
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26 Giugno 2021 - 18.52


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Un’azione decisiva a 2 km dal traguardo regala al campione del mondo Julian Alaphilippe per distacco la prima tappa del 108° Tour de France, Brest-Landerneau, km 197,8, con finale su uno strappo di 3 km (pendenza media 5,7%) con punte del 14%. Il francese della Deceuninck-Quick Step, ben supportato da Cattaneo e Ballerini, attacca a 2300 metri dal traguardo, al 9%, in un tripudio di entusiasmo e riesce a resistere al ritorno degli inseguitori: a 8″ Matthews e Roglic; con loro anche Pogacar, Thomas e un ottimo Nibali.

Fuga di giornata scattata subito dopo la partenza con Schelling, Perez, Swift, Rodriguez Martin, Danny Van Poppel e Bonnamour.

Una tappa nella campagna della Bretagna, circondata da centinaia di migliaia di tifosi. I fuggitivi sono sempre stati controllati dal gruppo tirato da Alpecin-Fenix (Van der Poel), Deceuninck-Quick Step (Alaphilippe) e Ineos-Grenadiers (Thomas e Carapaz): vantaggio massimo attorno ai 3’, non di più, non si poteva correre il rischio che la fuga prendesse troppo spazio su un percorso accidentato da 2500 metri di dislivello.

Ma la giornata ha vissuto momenti di grandissima tensione a 48 km dall’arrivo, per una impressionante caduta innescata da una donna a bordo strada che teneva uno striscione di cartone in senso contrario alla corsa, verso la telecamera.

Cartello che centra in pieno Tony Martin, in testa a tirare per la Jumbo-Visma. Finiscono a terra praticamente tutti i corridori, coinvolti pure Nibali, Colbrelli e Van Aert.

Il gruppo rallenta fino a quando tutti non rientrano, la corsa è come se fosse neutralizzata per una decina di chilometri.

E poi un’altra caduta a 8 km dall’arrivo, a quasi 70 all’ora in discesa, che coinvolge un’ottantina di corridori, tra cui Froome.

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