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Yates vince e guadagna su Bernal: Caruso ancora secondo in classifica generale

Il britannico vince in solitaria precedendo di 12'' il portoghese Joao Almeida e di 28'' la maglia rosa. Resiste Caruso che perde contatto e arriva a 31'' di distacco

Yates vince e guadagna su Bernal: Caruso ancora secondo in classifica generale
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28 Maggio 2021 - 14.23


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Doveva essere la tappa per far smuovere la classifica e così è successo, anche se ancora nulla di definitivo.

Simon Yates vince in solitaria la 19° tappa del Giro d’Italia, 176 km da Abbiategrasso ad Alpe di Mera.

Il britannico ha preceduto di 12” il portoghese Joao Almeida. Egan Bernal arriva con 28” di ritardo conservando la maglia rosa. Caruso ha perso 31” da Yates, ma è riuscito a mantenere il secondo posto in classifica generale.

Sul Passo della Colma, in testa al gruppo si mettono la BikeExchange di Yates e la Deceuninck – Quick Step di Almeida, che tira forte anche nella discesa successiva.

In testa restano in cinque, perché Venchiarutti non ce la fa e si stacca.

Tuttavia si capisce che i battistrada oggi non hanno speranze; a vincere sarà un big e la corsa si deciderà sulla salita di Alpe di Mera (quasi 10 km al 9% di pendenza media con punte del 14%). Ai -7 km il plotone risucchia i fuggitivi, i big sono tutti vicini.

Qui è il momento decisivo della corsa.

Attacca Almeida subito seguito da Yates, che prima si porta dietro anche Vlasov, Caruso e Bennet e poi affonda ulteriormente prendendosi la testa della corsa.

Dietro Martinez è ancora una volta strepitoso e si porta a ruota Bernal fino ai 2,5 km all’arrivo. Poi il colombiano esce allo scoperto e allunga.

Dietro di lui Almeida, che negli ultimi 500 metri trova la forza per lanciarsi all’inseguimento di Yates.

Infine, quarto, un grande Caruso, che resiste a Vlasov e resta secondo nella classifica generale.

Si avvia alla conclusione il Giro d’Italia, ma la classifica finale è ancora tutta da scrivere.

Già da oggi potrebbero avvenire degli scossoni: in programma la diciannovesima tappa, l’Abbiategrasso-Alpe di Mera/Valsesia, di 166 chilometri. 

Questa sarà la penultima giornata a disposizione per i big della classifica generale per sfidarsi faccia a faccia sulle Alpi. 

Sarà una tappa di montagna con tre ascese intervallate da lunghi tratti in falsopiano. 

Si percorrerà la pianura attorno al Ticino fino a Orta San Giulio, che immetterà verso il Gpm di quarta categoria di 13 chilometri in località Gignese-Alpe Agogna al km 83 (questa ascesa sostituirà il Gpm del Mottarone dopo l’annullamento di quest’ultimo nel rispetto delle 14 vittime del crollo della funivia di domenica 23).

Ci sarà dunque una discesa davvero impegnativa fino a Stresa, dove si costeggerà il Lago Maggiore passando per Baveno (km 107,6) primo traguardo volante del giorno, e da qui si raggiungeranno quindi Gravellona Toce e Omegna per scalare il Passo della Colma (km 137,4). Quest’ultima è un’ascesa di terza categoria lunga 7,5 chilometri al 6,4% e punte dell’11%.

Si scenderà dunque su Varallo, per poi risalire dolcemente fino a Scopetta (km 161,6), secondo traguardo volante del giorno, da dove partirà la salita conclusiva.

L’Alpe di Mera è un Gpm di prima categoria di 9,7 chilometri al 9% con picchi del 14% a tre chilometri dal traguardo, caratterizzato da numerosi tornanti.

Gli ultimi 4,7 km avranno una pendenza media allucinante del 10,4%. Qui nessun big potrà nascondersi. 

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