Sta facendo battere il cuore degli italiani, lui che sembrava quello meno indiziato ad andare avanti, tra Sinner e Berrettini.
Con un grande match, talento, cuore e intelligenza, Lorenzo Sonego firma la sua prima semifinale a Roma e in un Masters 1000, battendo in rimonta 3-6, 6-4, 6-3 il russo Andrey Rublev, numero 7 del mondo, contro cui non aveva mai vinto in carriera.
L’Italia riporta così un suo giocatore tra i migliori quattro al Foro Italico dopo 14 anni: l’ultimo a riuscirvi fu Filippo Volandri nel 2007.
Lorenzo, trascinato dal pubblico romano, si conferma ‘on fire’ in questo 2021 sul rosso, dove incrementa il suo record a 9-1 dopo aver battuto in serie due Top-10 come Thiem e, appunto, Rublev.
Il prossimo step, in un sabato inedito dopo i rinvii per maltempo di venerdì, arriva nel tardo pomeriggio sul Centrale, quando affronterà il n°1 del mondo e campione in carica, Novak Djokovic.
Il serbo è uscito vincitore da una battaglia epica con Stefanos Tsitsipas, rimontando quando era sotto di un set e di un break, sia nel secondo che nel terzo parziale.
Per Nole è l’11^ semifinale al Foro (10-1 il bilancio), dove il pubblico, seppur al 25% della capienza, si è fatto sentire.
Uno il precedente tra i due giocatori, nel quarto di finale dell’Atp di Vienna 2020, quando Sonego si impose 6-2, 6-1.