Musetti passa ai quarti battendo l'inglese Daniel Evans

Musetti salva 4 match point e centra i quarti. Riferendosi all'avversario lo punge: "Sono giovane, ma non deve trattarmi così"

Musetti passa ai quarti battendo l'inglese Daniel Evans
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8 Aprile 2021 - 19.30


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Il giovane tennista italiano Lorenzo Musetti, classe 2002, ha battuto oggi il 30enne di Birmingham, Daniel Evans, sul campo di tennis del Sardegna Open.
Dopo alcune incertezze che hanno fatto tentennare Musetti, il tennista italiano si è ripreso alla grande e lo ha battuto, passando così ai quarti del torneo italiano.
Nel secondo parziale infatti, complice un passaggio a vuoto dell’azzurro, Musetti cede il servizio tre volte, subisce a sua volta un netto 6-1 e si ritrova al terzo con un Evans redivivo, molto più reattivo nei movimenti e a rete e ficcante in battuta.
Il set decisivo, seguito anche dal nuovo capitano azzurro di Davis, Filippo Volandri, è il più equilibrato e spettacolare: si procede on serve e senza particolari rischi da ambo le parti fino al 6-5 dove il servizio di Evans si inceppa (due doppi falli) e Musetti spreca un match point.
Si va al tie-break: l’enfant prodige italiano va sotto 4-0, salva tre match point sul 6-3 a favore dell’inglese e, dopo il cambio di campo, ne salva un altro sull’8-7.
Infine esce la classe di Musetti che si prende i quarti (alla terza occasione utile) con una smorzata: 10-8.
Ora è virtuale 83 del mondo e 19° nella Race!
L’azzurro dopo il successo nel tie-break del terzo set contro il britannico scherza: “Mi dispiace far soffrire ogni volta la mia famiglia e le persone da casa”.
Un successo al cardiopalma, ancora contro un top 50.
Lorenzo Musetti si regala i quarti di finale del Sardegna Open vincendo al tie-break del terzo set contro la testa di serie n° 1 del tabellone, Daniel Evans e a fine partita si toglie subito qualche sassolino dalla scarpa.
“Mi dava fastidio con il suo atteggiamento e alla fine ho spaccato la racchetta da deficiente.
Ci sono state scintille oggi, ma sicuramente non da parte mia, anche se sono un ragazzino non mi sembra giusto essere trattato così.
Lui non si è comportato proprio correttamente, magari si sente più esperto… ma a me non importa, ho vinto”.
“Evans è stato bravo a cambiare in corso d’opera e a fare anche chip and charge, il che mi ha dato molto fastidio. Si è deciso tutto in una manciata di punti.
Mi dispiace far soffrire ogni volta la mia famiglia e le persone da casa che guardano i miei match.
“Durante il tie-break potevo perdere: avevo iniziato bene ma è una roulette russa, può capitare di tutto ed oggi infatti è successo.
Bisogna crederci in ogni punto e sperare in Dio e nella fortuna.
Sotto 6-5 credevo di aver sbagliato la smorzata invece era dentro.
È uno dei colpi che sento meglio insieme al servizio e oggi infatti l’ho chiusa così”.

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