A breve inizierà alla Camera dei deputati l’iter della riforma dello sport, chiesta a gran voce da molti esponenti politici e sospinta dal ministro dello sport Spadafora.
Il clima tra governo e Coni non è dei migliori, infatti il presidente del Coni Thomas Bach ha trovato alcuni passaggi della riforma a suo dire lesivi dell’autonomia del comitato stesso.
Inoltre ad acuire le tensioni si è aggiunto il Covid, che ormai da mesi ha sospeso, se non bloccato parzialmente il mondo sportivo, penalizzando soprattutto gli atleti che necessitavano di palestre o strutture sportive per potersi allenare.
Il deputato del M5S Simone Valente ha affermato di voler audire in commissione cultura, istruzione e sport proprio il presidente del Coni, oltre ai molteplici rappresentanti dello sport già in lista, proprio per poter dissolvere tutte le criticità riscontrate nella riforma, a partire dall’autonomia del Coni
Le dichiarazioni di Valente: “Questo rappresenterebbe un passaggio cruciale per chiarire al legislatore su quali punti bisognerà intervenire. Parliamo di una situazione – quella dell’autonomia del Coni – che avrebbe dovuto esser già chiarita dal Governo, ma che rimane ancora irrisolta e che nel tempo, purtroppo, ha generato costanti attriti e strumentalizzazioni tra le parti interessate, con l’unico risultato di destabilizzare il mondo dello sport, già fortemente provato dalla pandemia in corso; chiudere questa vicenda una volta per tutte significherebbe anche e soprattutto ridare la giusta tranquillità ai tanti atleti che stanno preparando le competizioni internazionali, Olimpiadi comprese. Sono loro i veri protagonisti dello sport, non possiamo dimenticarlo”.
Riforma dello sport, chiesta audizione di Bach in commissione
Il deputato Valente (M5S) ha chiesto di chiamare in commissione parlamentare il presidente Thomas Bach per riferire i punti critici della riforma sollevati da quest'ultimo.

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10 Dicembre 2020 - 19.07
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