Grandi ribaltoni nella 18a tappa del Giro d’Italia, i 207 km da Pinzolo ai Laghi di Cancano, con quattro Gpm, tra cui i durissimi tornanti dello Stelvio, cima Coppi ad oltre 2600 metri di altitudine.
A vestire la nuova maglia rosa è Keldermann, visto che il leader Almeida perde subito contatto sullo Stelvio, qualche km prima di Nibali.
Per il terzo giorno di fila attacca O’Connor, seguito a distanza da Hindley, Gheoghen Hart e Dennis, con quest’ultimo che si stacca nell’ascesa finale.
Dietro si formano alcuni gruppetti, tra cui quello formato da Bilbao, Fulgsgang e Keldermann, fino a ieri a 17” da Almeida.
Il secondo in classifica si amministra nella discesa verso Bormio e nell’ultima salita, ma perde contatto dagli altri due inseguitori, anche se è virtualmente maglia rosa: arriva al traguardo con oltre due minuti di ritardo, ma è la nuova maglia rosa con 12” e 15” secondi di vantaggio sui due fuggitivi Hindley e Gheoghen Hart.
Quest’ultimi si giocano la vittoria nella volata finale, ed è l’inglese a spuntarla, guadagnando anche i dieci secondo di abbuono.
Nibali arriva ad oltre 4 minuti di ritardo assieme alla maglia rosa, ormai tagliato fuori dalla corsa per il podio.
Sabato l’ultima tappa di montagna sul Sestriere, mentre domenica sarà decisiva la cronometro conclusiva di Milano.
