La Nba è vicina ad ufficializzare le date della ripresa della stagione post-covid. Domani, infatti, all’assemblea dei proprietari delle franchigie verrà richiesto di votare la formula per ripartire.
La più quotata (per essere approvata deve ottenere tre quarti delle preferenze) prevede il ritorno in campo il 31 luglio, in modo da concludere il campionato il 12 ottobre che negli usa coincide con il giorno di festa del Columbus Day. Tutte le partite verranno giocate all’interno dello Espn Wide World of Sports Complex di Disney World e, in caso di aprovazione, i match al giorno saranno ben 6, da mezzogiorno a mezzanotte. A riprendere il campionato saranno, secondo il format proposto e riferito da Espn, le 16 squadre attualmente ai playoff più le 6 che nelle classifiche ferme dall’11 marzo, quando la stagione è stata interrotta dalla pandemia, si trovavano a 6 o meno partite di distanza dall’ottavo posto di Conference, buono per la post-season. Tutto ciò per far sì che, appunto, l’eventuale gara-7 delle finali per il titolo si giochi il 12 ottobre, data limite per la fine del campionato. Se il piano passerà, scenderanno in campo Bucks, Raptors, Celtics, Heat, Pacers, Sixers, Nets, Magic, Wizards, Lakers, Clippers, Nuggets, Jazz, Thunder, Rockets, Mavs, Grizzlies, Blazers, Pelicans, Kings, Spurs e Suns. A Orlando giocheranno ciascuna 8 partite di regular season, per un totale di 88 (l’11 marzo, quando la stagione si è fermata, ne mancavano 259): così ogni team supererà il limite dei 70 match stagionali che è la condizione per avere la garanzia del pagamento dei diritti tv. I playoff scatteranno una volta definite le 16 squadre partecipanti, con serie sempre al meglio delle 7 partite.
Nba: pronte le date per ripartire, domani la decisione
Tutto pronto in Nba, domani i proprietari delle 30 franchigie decideranno come ripartire. Il format riferito da Espn prevede la ripresa delle partite il 31 luglio
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Globalsport Modifica articolo
3 Giugno 2020 - 15.47
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