Ad affermarlo Novak Djokovic: “Per noi tennisti è importante avere chiarezza nel calendario. Ufficialmente è il 13 luglio, in molti dicono che difficilmente ricominceremo in quella data”.
Ed ha proseguito parlando dell’importanza di una routine: “Non posso aspettare una data. Mi alleno ogni giorno in palestra, corro a casa, gioco con i bambini e anche questa è una fatica. All’inizio mentalmente ero un po’ vuoto e in confusione, mi mancava chiarezza. Ho parlato con il mio team, ho cercato di allenarmi quotidianamente, anche se non ho seguito alla lettera la preparazione”.
Ha poi concluso: “Hanno cancellato già il torneo Wta in Canada, ma non quello maschile. Dobbiamo vedere come va la situazione negli Stati Uniti, perché noi dovremmo andare lì ad agosto. Se diventa meno rischioso, potremo riprendere. C’è l’opzione anche che cancellino tutti i tornei in America e si cominci con la terra battuta in autunno, magari venire a Roma fra 2-3 mesi: speriamo si possa riprendere a giocare”.