Giro d'Italia: Chaves trionfa sotto l'Etna, Yates è la nuova magliarosa

Trionfo del team Michelton-Scott, il colombiano finalizza lo scatto con il successo finale e arriva al traguardo insieme al compagno, che prende la maglia.

Giro d'Italia: Chaves trionfa sotto l'Etna, Yates è la nuova magliarosa
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10 Maggio 2018 - 20.17


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La sesta tappa del 101/o Giro d’Italia, lunga 169 chilometri, ha visto trionfare il colombiano Esteban Chaves. Secondo arrivato il compagno Simon Yates, la nuova maglia rosa. Un vero e proprio trionfo per la Michelton-Scott, che ha piazzato il duo nei primi due posti, George Bennet, quinto Domenico Pozzovivo, entrambi con lo stesso tempo. Al sesto posto l’altro colombiano Miguel Angel Lopez, settimo Carapaz, davanti a Dumoulin (ottavo), Fabio Aru (nono) e l’inglese Chris Froome (decimo). Appena dopo aver tagliato il traguardo sull’Etna, Chaves rilascia parole al miele per il suo compagno: “Non tutti i giorni si vince sull’Etna, è un giorno bellissimo per me. E’ stato un giorno perfetto, per me e per la ‘mia’ squadra. Ringrazio Simon Yates che ha mi ha dato l’opportunità di vincere la tappa, scansandosi. E’ stato un gesto meraviglioso, da un compagno che stimo moltissimo” poi continua “Il Giro è molto lungo, abbiamo ancora 3 mila chilometri, sfruttiamo il possesso della maglia rosa e vediamo giorno per giorno. Chi è il nostro capitano? Chi ha la maglia rosa”, conclude il colombiano.
Nella gara che ha visto uscire vincitore il team Michelton-Scott, hanno brillato la stelle di Esteban Chaves e Simon Yates: tappa con il primo, maglia rosa con il secondo.  Il colombiano azzecca tutte le mosse, entrando nella corposa fuga di giornata, rimanendo solo ai -5 dall’arrivo e andando incontro al successo nella sesta tappa del Giro d’Italia, primo, severo arrivo in salita dell’edizione 101. Mentre Chaves pedala verso il traguardo, alle sue spalle si accende la bagarre tra i migliori.
E proprio nel momento più caldo, a 1,5 km dalla vetta, dopo due accelerate di Lopez, uno scatto di Pozzovivo e la risposta di George Bennett, è il britannico Yates a lasciare tutti sul posto, raggiungendo il compagno e percorrendo gli ultimi metri in una parata giallonera, che vale al britannico la maglia rosa. Il terzo, il francese Thibaut Pinot che su queste rampe si era venuto ad allenare in aprile, arriva a 26’’. Stesso distacco di Bennett, Pozzovivo, Lopez, Aru e Froome. I 15 km verticali costano invece la leadership a Rohan Dennis (21° a 1’04’’), che scivola al sesto posto con 53’’ di ritardo. Per Chaves, 28 anni, secondo al Giro 2016 dietro a Nibali e vincitore lo stesso anno del Lombardia, è il primo trionfo nella Corsa Rosa. Subito sorrisi anche per Simon Yates, 25 anni, gemello dell’altrettanto quotato Adam, che debutta al Giro dopo aver conquistato la maglia bianca al Tour 2017.

LA NUOVA CLASSIFICA — Come prevedibile, il primo traguardo all’insù ha fatto selezione. Yates, partito 3° con 17’’ di distacco, balza al comando mostrando grande brillantezza. Dumoulin è secondo a 16’’, Chaves sale al terzo posto a 26’’. Primo degli italiani – sia al traguardo, quinto, che in classifica, quarto – è Pozzovivo, con 43’’. Froome ottavo a 1’10’’, mentre chiude la top ten Aru a 1’12’’. Gli uomini di classifica sono usciti allo scoperto.
LA GIORNATA — Partenza velocissima da Caltanisetta, con la prima ora di gara volata ai 46 di media. La fuga riesce a partire solo dopo 50 km dei 169 in programma. Gli scatti e controscatti selezionano un plotone ampio e qualificato: 28 uomini, tra cui Chaves, Henao, De La Cruz, Gesink, Hermans, Plaza, Ciccone, Ulissi e Polanc, vincitore sull’Etna nel 2017 (ma da un altro versante e con arrivo a Rifugio Sapienza). A Paternò (-35 km), quando la strada inizia a salire, i fuggitivi hanno 2 minuti sul gruppo. All’attacco della salita vera e propria (15 km al 6,5% con punte del 15%), il gruppo di attaccanti si assottiglia e il gap è di 1’20’’, mentre Formolo – rimasto imbottigliato in una caduta – è costretto a perdere terreno.
È Ciccone a rompere gli indugi in testa alla corsa, ma viene raggiunto e staccato da Chaves nel tratto più duro, a 5 km dal traguardo. Alle spalle, con 30’’ di ritardo, l’Astana impone un ritmo serrato e recupera i fuggitivi: due accelerate di Lopez selezionano i migliori, Pozzovivo prova l’affondo ai -3 seguito da Bennet, Yates, Pinot, Dumoulin e Carapaz. Aru e Froome rincorrono in seconda battuta, mentre si stacca la maglia rosa Dennis. Ai -1,5 km decolla Simon Yates con una rasoiata irresistibile, raggiunge il compagno Chaves e completa la festa Mitchelton-Scott prendendo la maglia rosa.

SETTIMA TAPPA — Tornano in scena i velocisti domani, venerdì 10, nella settima tappa del Giro d’Italia. Ci si sposta in Calabria per 159 km tutti lungo la costa, da Pizzo a Praia a Mare. Nessun gpm, unica asperità la blanda ascesa che da Scalea porta a 10 km dal traguardo. Arrivo interamente pianeggiante, diverso da quello conquistato nel 2016 da UIissi. Stavolta saranno le ruote veloci a fare la gara.
ARRIVO — 1. Esteban CHAVES (Col – Mitchelton-Scott) 169 km in 4.16’11’’, media 38,41 km/h; 2. S. Yates (Gb); 3. Pinot (Fra) a 26’’; 4. Bennett (N. Zel); 5. Pozzovivo; 6. Lopez (Col); 7. Carapaz (Ecu); 8. Dumoulin (Ola); 9. Aru; 10. Froome (Gb); 19. Betancur (Col) a 57’’; 21. Dennis (Aus) a 1’04’’; 42. Formolo a 5’09’’.
CLASSIFICA — 1. Simon YATES (Gb – Mitchelton-Scott); 2. Dumoulin (Ola) a 16’’; 3. Chaves (Col) a 26’’; 4. Pozzovivo a 43’’; 5. Pinot (Fra) a 45’’; 6. Dennis (Aus) a 53’’; 7. Bilbao (Spa) a 1’03’’; 8. Froome (Gb) a 1’10’’; 9. G. Bennett (N. Zel) a 1’11’’; 10. Aru a 1’12’’.

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