L'Italia è campione d'Europa: battuta l'Inghilterra ai calci di rigore

Dopo 120 minuti di una partita finita 1-1 (gol di Shaw per gli Inglesi e di Bonucci per gli Azzurri), sono stati i calci di rigore a decretare i vincitori: un super Gigio Donnarumma ci ha condotto sul tetto d'Europa.

L'Italia è campione d'Europa: battuta l'Inghilterra ai calci di rigore
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11 Luglio 2021 - 14.16


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Non è un sogno, ma una bellissima realtà. 
Dopo un anno di pandemia, che ha completamente stravolto tutto, ci voleva proprio una gioia così: l’Italia è Campione d’Europa. Meritatamente.
Le stelle che hanno brillato in questo lungo mese sono state molte, ma quella più splendente è sicuramente Roberto Mancini, un allenatore che ha preso una squadra in frantumi ed è riuscito a rimodellarla creando un gruppo coeso, forte e determinato. Il suo è stato un vero capolavoro, un film i cui attori hanno semplicemente pensato a divertirsi trasmettendo uno spirito di squadra davvero sconvolgente. Anche dai momenti più bui, infatti, gli Azzurri sono sempre riusciti a risorgere e non si sono mai demoralizzati, come è accaduto questa sera quando, dopo soli due minuti, erano già sotto di un gol. 
Le altre stelle? Chiellini superlativo, che non ha mai mancato una marcatura; Bonucci superstar, premiato anche dal gol di stasera; Spinazzola, il grande assente nelle ultime due partite ma un giocatore che si è rivelato insostituibile nel suo ruolo; e poi Insigne, Jorginho, Barella e tutti gli altri, perché tutti, ma davvero tutti, hanno partecipato a questa impresa. Sull’apice, però, sale un certo Donnarumma, una garanzia tra i pali, un ragazzo che ha dimostrato tutto il suo valore e che, con le sue parate, ha permesso tutto ciò. 
Onore comunque all’Inghilterra, che nel primo tempo ci ha messo in grande difficoltà, ma a volte la troppa sicurezza non sempre ripaga e ogni partita (ormai si dovrebbe sapere) è una storia a sé. 
Ora spazio ai festeggiamenti, ad un’Italia fiera dei suoi eroi: caro Mancio, hai mantenuto la tua promessa, quindi grazie per averci regalato questa magia dopo un periodo così difficile per tutti quanti. Grazie per queste sette notti magiche, in cui il cielo si è tinto di azzurro. 
 

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Italia 3 – Inghilterra 2: Azzurri Campioni d’Europa. 

Quinto round: Jorginho sbaglia; Saka sbaglia. 

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Quarto round: Bernardeschi segna; Sancho sbaglia.

Terzo round: Bonucci segna; Rashford sbaglia.

Secondo round: Belotti sbaglia; Maguire segna.

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Primo round: Berardi segna; Kane segna. 

Calci di rigore

Al termine dei tempi supplementari il parziale non cambia: si va ai rigori.

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Al 121′ corner per l’Italia: bel cross di Bernardeschi, ma alla fine l’Inghilterra esce palla al piede.

Al 120′ doppio cambio anche per l’Inghilterra: esce Jordan Henderson ed entra Marcus Rashford e Kyle Walker per Jadon Sancho.

Al 118′ sostituzione per l’Italia: esce Emerson Palmieri ed entra Alessandro Florenzi.

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Al 112′ contrasto duro Grealish-Jorginho. Il centrocampista azzurro prende il pallone ma anche l’interno ginocchio dell’avversario.

Al 111′ incursione dell’Inghilterra dalle parti di Donnarumma: Grealish prova a pescare Sterling, ma Chiellini porta a termine un sontuoso recupero.

Al 107′ punizione per l’Italia con Bernardeschi, la cui traiettoria è centrale, ma Pickford blocca in due tempi.

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Secondo tempo supplementare

Al 103′ altra ghiotta occasione per l’Italia: Emerson sfonda sulla sinistra e crossa, ma  Pickford respinge e Belotti non trova la porta.

Sostituzione anche per Southgate: lascia il campo Mason Mount, dentro Jack Grealish.

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Al 99′ chance per Belotti che si gira bene e calcia, ma la traiettoria del pallone viene smorzata da Stones. Pickford blocca senza problemi.

Al 97′ dagli sviluppi di un angolo dalla sinistra la palla esce dall’area, ma Phillips calcia al volo con palla che termina abbondantemente fuori.

Aanche l’Europeo di Verratti, dolorante: al 96′ al suo posto entra Locatelli. 

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Al 95′ ancora provvidenziale Chiellini, che intercetta un pallone velenoso di Sterling e concede corner.

Esce Lorenzo Insigne, che accusa problemi al ginocchio, ed entra Belotti. Il nuovo tridente offensivo è Bernardeschi, Belotti e Berardi. 

Primo tempo supplementare

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Nei minuti di recupero non succede nulla di rilevante, dunque si va ai supplementari.

All’86’ gioco fermo per un’invasione di campo. Gli steward hanno un bel da fare per bloccare il tifoso, che per qualche metro elude la sicurezza.

All’80 Chiesa si fa male e resta a terra dopo un contrasto con Walker: è dolorante, ma stringe i denti e decide di continuare. All’85’ però si arrende e cede il posto a Bernardeschi. Grande Europeo quello di Federico, con due gol e tante belle giocate.

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Ora i giochi si sono capovolti: è l’Inghilterra ad essere in difficoltà, con l’Italia che sta facendo molto possesso.

Al 74′ seconda sostituzione per l’Inghilterra: esce Declan Rice, uno dei migliori, ed entra Jordan Henderson.

Al 73′ ancora pericolosa l’Italia: palla in profondità per Berardi che anticipa Pickford in semirovesciata, ma la palla finisce alta. Occasionissima per gli Azzurri, che rispetto al primo tempo sono rinvigoriti sia dal punto di vista tattico che morale.

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Al 71′ prima sostituzione per l’Inghilterra, con Kieran Trippier che esce per Bukayo Saka.

Al 66′ ancora Chiesa: lo juventino crossa per cercare Cristante, ma Maguire in anticipo concede un calcio d’angolo agli Azzurri che porta al pareggio. Cristante tocca di testa, grande parata di Pickford sul tentativo di Verratti, ma il portiere britannico non può niente sul centrale della Juve, che pareggia il conto scaraventando il pallone in porta e riportando in gara gli Azzurri. 

Al 64′ gli Inglesi rispondono su calcio d’angolo, con Stones che salta e colpisce con forza, ma Donnarumma alza ancora oltre la traversa

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Adesso l’Italia attacca con una certa insistenza, anche se la difesa inglese resta sempre molto compatta: al 62′ Chiesa riceve palla al limite, entra in area, si accentra e calcia con il destro, ma Pickford si distende e para.

Al 57′ buona chance per gli Azzurri: incursione di Chiesa nell’area avversaria, Insigne si addentra e Pickford, aiutato dai centrali, in qualche modo riesce a respingere.

Al 54′ prima sostituzione per l’Italia: Mancini toglie un opaco e già ammonito Barella e al suo posto entra Bryan Cristante. Segue anche l’uscita di Immobile sostituito da Berardi.

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Al 52′ ripartenza dell’Italia con Chiesa, che sulla trequarti alza la testa e prova a servire Insigne dalla parte opposta; Walker però legge bene la traiettoria e di testa appoggia a Pickford.

Al 48′ scontro Sterling-Bonucci inell’area di rigore azzurra; l’attaccante inglese vuole il penalty, ma l’arbitro gli fa cenno di alzarsi.

Si ricomincia: nessun cambio nell’intervallo. 

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Secondo tempo

Finisce qui il primo tempo di Italia-Inghilterra. Al momento i britannici conducono 1-0 grazie alla rete di Shaw al 2′. 

Nei minuti di recupero cross di Di Lorenzo per Immobile: l’attaccante azzurro si gira bene in mezzo all’area, ma Stones fa muro e respinge la conclusione.

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Al 42′ rimessa laterale in zona d’attacco per gli undici di Mancini: Emerson cerca Insigne, ma il fantasista del Napoli sbaglia il controllo e il pallone sfila sul fondo.

Al 40′ bella apertura di Barella per Emerson:Insigne prosegue la corsa palla al piede, ma la difesa avversaria intercetta l’azione e riparte.

Al 35′ prima vera palla gol per l’Italia: Chiesa punta Rice e lo lascia sul posto, poi carica il sinistro e non trova la porta per una manciata di centimetri. Grande Federico, servono anche giocate così per sbloccare il risultato.

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L’Inghilterra si porta in avanti con estrema facilità: al 33′ recupero provvidenziale di Bonucci su Sterling, che scambia con Mount a due passi dall’area di rigore azzurra.

Al 25′ ottima occasione per l’Italia: Insigne corre sulla sinistra e prova a servire Immobile, ma il pallone del fantasista azzurro però è troppo lento e prevedibile, con Maguire che intercetta l’azione.

Gioco fermo: Jorginho rimane a terra toccandosi il ginocchio. Preoccupazione sulla panchina italiana. Mancini manda a scaldare Cristante per precauzione, ma Jorginho tiene duro e torna in campo. 

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Al 15′ prima occasione per l’Italia: bella palla in profondità di Jorginho all’indirizzo di Emerson, ma l’arbitro ferma tutto per posizione di fuorigioco.

La squadra di Mancini fatica molto a trovare spazio, con qualche errore di troppo anche nei passaggi.

Gli Azzurri sono in grande difficoltà, con l’Inghilterra che spinge ed è molto pericolosa quando affonda sulle corsie: soprattutto fanno fatica a leggere i movimenti di Trippier, che quando si porta avanti è imprevedibile. Al 9′ un altro suo cross viene sventato con qualche affanno dal vigile Chiellini.

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Al 6′ l’Italia tenta la reazione: prova a sfondare Chiesa, ma Shaw lo ferma in modo falloso e si guadagna una punizione da posizione invitante: Insigne va col destro, ma il pallone termina di poco sopra la traversa.

La partita inizia subito in salita, con gli Inglesi che passano in vantaggio dopo due minuti con Luke Shaw, che raccoglie il suggerimento di Trippier e a distanza ravvicinata batte Donnarumma sorprendendo la difesa azzurra.

Primo tempo

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Sono uscite intanto le formazioni della finale tra Italia e Inghilterra: smentite le indiscrezioni che volevano fuori Immobile: gioca il centravanti della Lazio con ai suoi lati Insigne e Chiesa.
Una sola novità per Southgate, che sceglie Trippier sulla corsia.

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini; Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne.


Inghilterra (3-4-2-1):
Pickford; Walker, Maguire, Stones; Trippier, Rice, Phillips, Shaw; Mount, Sterling; Kane.

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Tentazione Insigne al centro dell’attacco: potrebbe essere questo il cambiamento apportato da Mancini, stando alle ultime novità prima della finale di stasera tra Italia e Inghilterra a Wembley.

La squadra è ormai rodata dal percorso vincente tra Roma, Monaco di Baviera e Londra lungo questa fase finale dell’Europeo.

Roberto Mancini sa di avere anche in panchina dei veri titolari, e non si parla per retorica di gruppo: Pessina, Berardi, Locatelli e gli altri sono stati decisivi per arrivare fino all’ultimo atto stasera a Wembley. Dove ci sarebbe stato, in campo fin dal primo minuto, anche Spinazzola, che invece sarà insieme a Vialli, Lombardo e Saltano dietro al Ct, con le sue stampelle a tifare e sperare. Mancini crede molto al gruppo, allo spirito di squadra.

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Ma la formazione è fatta da giorni, la stessa della semifinale, con un solo dubbio, o meglio con una tentazione. Certo, ci saranno Donnarumma tra i pali, Chiellini e Bonucci al centro della difesa, Emerson Palmieri e Di Lorenzo sulle fasce, l’indispensabile Jorginho con Verratti e Barella a centrocampo, Insigne e Chiesa davanti, con in mezzo Ciro Immobile.

Ma è proprio lì al centro dell’attacco, che rimane il dubbio/tentazione del Mancio. E non tanto per il rendimento inferiore al passato fornito dal cannoniere laziale nelle ultime due partite (Immobile apre comunque la difesa avversaria, “porta via i difensori” come pochi), ma per le caratteristiche della difesa inglese, forte, alta, ma non molto dinamica. Mancini ha sempre avuto presente l’alternativa del “falso nove”, col vantaggio di un uomo di manovra in più e di un punto di riferimento in meno per la retroguardia avversaria.

Non può non averci pensato il nostro Ct nella prima mezz’ora della semifinale con la Spagna, quando gli uomini di Luis Enrique ci fecero dannare proprio rinunciando a Morata e usando quella carta, il falso nueve, che del resto è di marca iberica, visto che fu lanciata da Pep Guardiola ai tempi del Barcellona.

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Ma Roberto Mancini lascia poco al caso, e la sua scelta, Immobile o no, la farà solo dopo aver visto tutti gli azzurri all’opera nell’ultima sgambatura, questo pomeriggio. Sapendo che potrebbe essere una lunga serata, e i cambi saranno decisivi: è la terza partita in quindici giorni a Wembley, e le altre due non sono finite al novantesimo.

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