Le pagelle di Belgio-Italia: tra sorprese, conferme e qualche delusione | Globalsport
Top

Le pagelle di Belgio-Italia: tra sorprese, conferme e qualche delusione

Per l’Italia i migliori in campo sono stati Donnarumma, Insigne, Chiellini, Barella e Spinazzola, mentre nel Belgio hanno brillato solo il solito De Bruyne e il giovane Doku.

Le pagelle di Belgio-Italia: tra sorprese, conferme e qualche delusione
Preroll

Globalsport Modifica articolo

3 Luglio 2021 - 04.36


ATF

di Eleonora Francini
Gianluigi Donnarumma 8
: il gigante che tutti vorrebbero. E’ una vera garanzia tra i pali. Mentre nelle partite iniziali non è mai stato particolarmente impegnato, nelle ultime due gare ha dimostrato tutta la sua bravura grazie ad interventi davvero provvidenziali, come quello di stasera, al 21’, sul tiro di De Bruyne. Galattico.

Giovanni Di Lorenzo 6.5: la faccia pulita. Sicuramente questa sera non è stato uno dei migliori, anche perché dalla sua parte il giovane belga Doku gli ha dato molto spesso del filo da torcere. Tuttavia, la sua prestazione può ritenersi molto soddisfacente, specie perché, nonostante ci sia stato il suo zampino sul rigore concesso al Belgio nel primo tempo, non si è abbattuto e ha continuato a giocare con grinta e generosità.

Giorgio Chiellini 8: il veterano. Nonostante la sua presenza dall’inizio non fosse così scontata, la sua partita è stata praticamente perfetta, con le marcature arrivate sempre al momento giusto. Un vero leader, che non ha sofferto uno dei migliori centravanti al mondo come Lukaku.

Leonardo Bonucci 7.5: la colonna portante. Insieme al collega Chiellini, questa sera la coppia centrale difensiva è stata impeccabile, con un mix di esperienza e precisione: peccato per il gol iniziale annullato (giustamente) per fuorigioco, che sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

Leonardo Spinazzola 8.5 (dal 76’ Emerson Palmieri 6.5): una scheggia impazzita. Il suo Europeo è stato finora formidabile, ma purtroppo è terminato questa sera a causa di un tremendo infortunio che lo ha colpito nel secondo tempo. Le sue lacrime sono una testimonianza di quanto ci tenesse a fare bene, ma la cosa certa è che nessuno dimenticherà il suo apporto fondamentale, come il salvataggio con la coscia in anticipo su Lukaku che ha salvato il risultato.

Nicolò Barella 8: il marcatore che non ti aspetti. Al centrocampista dell’Inter va il merito di aver sbloccato una partita che, fino a quel momento, non stava andando per il verso giusto. Gran gol il suo, a coronamento di una stagione decisamente positiva.

Jorginho 7.5: il “lavoro sporco”. Anche se il suo ruolo è da dietro le quinte, ha dato come sempre grande compattezza al centrocampo, nonostante i mostri sacri con cui si è ritrovato a fronteggiare: non è stato semplice, infatti, arginare un fulmine come De Bruyne, ma la sua figura è stata più che ottima.

Marco Verratti 7 (dal 74’ Bryan Cristante 6.5): la tattica nel sangue. Da sempre è uno dei centrocampisti più corteggiati al mondo e, anche se le sue prestazioni sono talvolta altalenanti, lo zampino ce lo mette ogni volta, come stasera nel primo gol dell’Italia.

Federico Chiesa 7: una garanzia. Al contrario della partita con l’Austria, questa sera ha mancato l’appuntamento con il gol, ma la sua prestazione è stata comunque molto buona, soprattutto per la sua capacità di far avanzare la squadra e di portarsi in profondità.

Ciro Immobile 6 (dal 74’ Andrea Belotti 6.5): il goleador poco ispirato. Le aspettative su di lui erano molto alte, ma come nella sfida precedente anche questa sera il centravanti della Lazio non ha particolarmente brillato, sbagliando un paio di occasioni piuttosto clamorose in cui gli è mancata la giusta lucidità.

Lorenzo Insigne 8 (dal 76’ Domenico Berardi 6.5): il “tiro a rientrare”. Dopo una prestazione poco brillante contro l’Austria, questa sera si è completamente riscattato, sfatando anche il tabù di coloro che lo accusano ripetutamente di non brillare nelle partite importanti. Splendida, ma al contempo tipica per lui, la rete del primo tempo, con un tiro imprendibile per Courtois.  

Roberto Mancini 8: quello del Mancio si sta rivelando un vero e proprio capolavoro, non tanto per il gioco espresso, ma piuttosto per lo spirito di squadra che stanno dimostrando questi ragazzi. Sembra aver ridato vigore, compattezza e creatività ad una Nazionale che negli ultimi anni si era decisamente spenta. Forse può essere prematuro sguazzare nell’entusiasmo dato che mancano ancora due partite, ma le basi per sognare ci sono.

 

Belgio: Courtois (7); Alderweireld (6.5), Vermaelen (6.5), Vertonghen (6); Meunier 5.5 (dal 70’ Chadli – dal 72’ Praet 6) Tielemans 6.5 (dal 70’ Mertens 6), Witsel (6.5), T. Hazard (6); Doku (7.5), De Bruyne (8); Lukaku (6.5). Ct Martinez (6). 

Native

Articoli correlati