Girone E
Alle 18 in campo alla Gazprom Arena a San Pietroburgo in Russia Svezia-Polonia mentre all’Estadio “la Cartuja” di Siviglia terza partita su 3 in terra spagnola per la Nazionale iberica che affronta la Slovacchia di Hamsik.
Il girone prima dei fischi d’inizio vede la Svezia al primo posto con 4 punti e una differenza reti di +1, poi la Slovacchia con 3 punti e la Spagna con 2, entrambe con 0 reti di differenza, infine la Polonia di Paulo Sousa che dopo l’esordio con sconfitta contro la Slovacchia ha pareggiato in rimonta 1-1 contro le Furie Rosse rilanciandosi in ottica qualificazione, che al momento la vede sfavorita perché ultima a 1 punto e -1 di differenza reti.
Per Luis Enrique la Spagna “è uno champagne sul punto di essere stappato” ma fino a questo momento i campioni europei del 2008 e 2012 stanno deludendo: gioco che stenta, goal che non arrivano e una difesa che contro la Polonia ha sofferto Lewandowski e anche contro la Svezia è bastato Isak per metterla in seria difficoltà.
Possibili cambi di formazione per il tecnico ex Barcelona in vista della sfida contro la Slovacchia, la vera sorpresa del girone perché nonostante l’assenza di veri e propri fenomeni è riuscita ad arrivare all’ultima giornata a giocarsi le proprie chance per il passaggio del turno, con il capitano Marek Hamsik che alla vigilia ha detto “la Spagna avrà l’obbligo di vincere quindi attaccheranno ma se Svezia e Polonia hanno resistito, possiamo riuscirci anche noi”.
In Russia invece sfida tra la prima della classe e l’ultima: la Svezia è la favorita al passaggio del turno ma non può rischiare passi falsi, come sconfitte con molti goal, quindi per la Nazionale orfana di Ibrahimovic ma con un recuperato Kulusevski, l’obbiettivo è quello di vincere, nonostante la Polonia sia apparsa sicuramente in crescita con il tecnico portoghese che in conferenza stampa ha subito annunciato che la “Svezia è una squadra che si difende molto bene, hanno concesso un solo goal in sette partite e sono tra i migliori in contropiede: sarà molto difficile, ma abbiamo alcune idee”.
Girone F
Alle 21 in campo per l’ultimo girone che concluderà la prima fase del Campionato Europeo tre delle squadre favorite alla vittoria finale: Portogallo e Francia, avversarie alla Puskas Arena a Budapest, la Germania, che a Monaco ospiterà l’Ungheria, dopo le vicende sullo stadio di ieri che coinvolgono Uefa, Orban e la politica tedesca.
In Ungheria terza sfida del girone che può sembrare una semifinale o finale di un campionato internazionale: dopo aver perso contro la Germania 4-2 il Portogallo affronta la Francia, vittoriosa contro la Germania per 1-0 ma non capace di andare oltre l’1-1 contro l’Ungheria, in una sfida che sicuramente non vedrà scendere in campo Ousmane Dembele, per il talento del Barcelona, sempre entrato a gara in corso nelle precedenti sfide, l’infortunio al ginocchio patito nell’ultima partita è più grave del previsto e lo terrà fuori per il resto della competizione.
Al momento sono proprio i transalpini a guidare il girone con 4 punti, seguiti dalla Germania a quota 3 come la Nazionale del capocannoniere (ex aequo con Schick, Wijnaldum e Lukaku) della manifestazione Cristiano Ronaldo ma in vantaggio per lo scontro diretto dato che la differenza reti à identica, infine all’ultimo posto l’Ungheria di Marco Rossi con 1 punto ma tanta voglia di rovinare i piani alle avversarie.
4 punti, a Germania o Portogallo, potrebbero bastare per passare il turno tra le migliori terze, ma se per la Germania non è da sottovalutare l’impegno ungherese per cui una sconfitta potrebbe mettere in bruttissime acque la Nazionale di Low, per i lusitani non perdere potrebbe bastare, anche se una sconfitta contro i francesi di Deschamps potrebbe rischiare di compromettere notevolmente i piani qualificazioni di Cr7 e compagni.