Il Qatar ingaggiò ex agenti Cia per screditare gli avversari e avere i Mondiali

L'operazione segreta era finalizzata a dimostrare che Stati Uniti e Australia non fossero idonee a ospitare la manifestazione

Il Qatar ingaggiò ex agenti Cia per screditare gli avversari e avere i Mondiali
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redazione Modifica articolo

29 Luglio 2018 - 10.24


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Quella che in gergo si chiama un’operazione di guerra psicologica finalizzata alla ‘propaganda nera’, ossia a screditare l’avversario utilizzando sia attività di disinformazione che l’utilizzo di agenti di influenza.

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Il Qatar «ha assoldato ex agenti della Cia ed esperti di comunicazione» per «lanciare una propaganda ‘sporca’ contro i rivali per l’assegnazione dei Mondiali di calcio del 2022». Ha scritto l’edizione domenicale del britannico Times.

Le rivelazioni arrivano da alcuni documenti inviati da un whistleblower al quotidiano.

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L’operazione “segreta” del Qatar ha incluso «il reclutamento di personalità influenti per screditare la proposta di ospitare i Mondiali direttamente all’interno dei Paesi rivali», Stati Uniti e Australia, e per «dimostrare la mancanza di sostegno dell’opinione pubblica».

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