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La nazionale svedese compatta al fianco di Durmaz, finito nel mirino dei razzisti

Il calciatore di origine turca pesantemente insultato per aver causato il fallo da cui è scaturito il gol tedesco. Lui replica in un video: perché mi date del terrorista?

La nazionale svedese compatta al fianco di Durmaz, finito nel mirino dei razzisti
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24 Giugno 2018 - 23.20


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No al razzismo. Mai e poi mai. Anche dopo una grande delusione sportiva, come aver perso all’ultimo secondo dopo un calcio di punizione causato da un fallo (calcisticamente parlando) inutile.

Ma adesso la nazionale svedese si schiera compatta al fianco di Jimmy Durmaz. Oggetto di insulti razzisti dopo aver causato la punizione che ieri ha permesso alla Germania di vincere all’ultimo respiro, il giocatore ha preso voce al termine dell’allenamento di oggi, in un video che vede staff tecnico e compagni di squadra tutti uniti alle sue spalle.
“Sono un calciatore e convivo con le critiche ma quando mi minacciate, quando mi date del terrorista, allora superate il limite – le parole di Durmaz – E, ancora peggio, quando minacciate la mia famiglia, i miei bambini, la cosa diventa completamente inaccettabile. Sono fiero di giocare nella nazionale svedese e non permetterò mai che il razzismo possa distruggere questo orgoglio. Dobbiamo tutti evitare qualsiasi forma di razzismo”.

 

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