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Andrea Iannone squalificato per doping

Il Tas di Losanna ha emanato la sentenza che esclude il pilota dell'Aprilia dalle gare per 4 anni a decorrere dal 17 dicembre 2019.

Andrea Iannone squalificato per doping
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10 Novembre 2020 - 15.13


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La sentenza tanto attesa è arrivata oggi ed è stata un duro colpo da assorbire per il pilota di Moto Gp Andrea Iannone, il quale non potrà tornare in pista fino a dicembre 2023, quando avrà l’età di 34 anni.
Inoltre è stato deciso di rendere nulli tutti i punti, le medaglie e i risultati da lui ottenuti nelle gare che ha disputato dal 1° novembre 2019.
La disputa giudiziaria è iniziata proprio al termine dell’anno scorso, quando i controlli di routine a cui il pilota era stato sottoposto durante il Gp della Malesia di novembre, avevano rinvenuto la presenza di drostanolone nelle urine, uno steroide androgeno esogeno anabolizzante inserito nella lista proibita 1.1.a della Wada.
A nulla è servita la difesa schierata da Iannone che ha provato ad attribure la presenza della sostanza dopante al consumo involontario di carni contaminate, probabilmente assunte dallo stesso pilota durante il suo soggiorno in Asia, ma Iannone e il suo team di legali, non hanno portato alcuna prova a riguardo, motivo per cui il Tribunale sportivo ha respinto questa versione.
Il Tas gli aveva già inflitto 18 mesi di squalifica in aprile, ma nella sentenza di oggi ha accolto le motivazioni mediche tecniche della Wada ( l’agenzia mondiale antidoping), aumentando la pena al pilota proprio di 4 anni.

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