Nel Gp di Ungheria è podio Ferrari ma vince Hamilton | Globalsport
Top

Nel Gp di Ungheria è podio Ferrari ma vince Hamilton

Secondo posto per Vettel, terzo per il suo compagno Raikkonen. Tuttavia è l'inglese della Mercedes a confermarsi leader e vincere

Nel Gp di Ungheria è podio Ferrari ma vince Hamilton
Preroll

redazione Modifica articolo

29 Luglio 2018 - 17.46


ATF

In Ungheria è ancora Hamilton a trionfare, nella 12/a prova del mondiale di Formula 1, confermandosi leader della classifica. Il pilota della Mercedes ha preceduto il contendente al titolo Sebastian Vettel, secondo, e Kimi Raikkonen, terzo.
Al quarto posto si è classificato Daniel Ricciardo, partito dalla 12/a posizione con la Red Bull. Quinto Valtteri Bottas, con la seconda Mercedes. A punti sono andati anche Pierre Gasly (Fra/Toro Rosso), sesto, Kevin Magnussen (Haas), settimo, Fernando Alonso (McLaren), ottavo, Carlos Sainz (Renault), nono, e Romain Grosjean (Haas), decimo.
Un minuto di silenzio per Sergio Marchionne. La Formula 1 si è fermata poco prima del Gp d’Ungheria per commemorare il presidente della Ferrari, scomparso mercoledì scorso. Piloti, addetti ai box e tecnici, in prima fila quelli della scuderia di Maranello, in pista e tutto il pubblico in piedi sulle tribune si sono uniti in ricordo del manager italo-canadese che aveva guidato la Ferrari dal 201
Il compagno di squadra perfetto. Il GP d’Ungheria lo ha vinto Lewis Hamilton, ma il pilota di giornata non può non essere Valtteri Bottas. Il finlandese della Mercedes ha girato di squadra, dunque, e da autentico scudiero si è opposto agli attacchi della Ferrari fin quando è stato possibile, altresì gestendo nel finale una gomma gialla arrivata al limite. Però chi fa festa è il britannico, che vince all’Hungaroring per la sesta volta in carriera (67 in totale i successi) e al termine di una gara dove la sua parola d’ordine è stata “gestione”.
Dopo la pole bagnata e fortunata di sabato, Lewis è scattato in modo impeccabile, tenendo a distanza il rivale numero uno, Sebastian Vettel, cha al via è passato dal quarto al terzo posto grazie al “semaforo verde” acceso dall’altra Rossa di Kimi Raikkonen. Il momento chiave della gara al 40esimo giro, quando Vettel, secondo dopo il pit stop di Bottas, è stato richiamato al box per montare le ultra soft. Sosta troppo lunga  4.2 e il finlandese della W09 lo passa. E così sarà fino agli ultimi chilometri, quando dopo una serie di tentativi mai troppo convinti, la SF71 H di Seb mette la freccia e con un gran sorpasso si prende il secondo posto, con Bottas che tocca il posteriore della Ferrari- senza grossi danni per entrambi – e poi scivola al quarto posto. Valttri poco dopo subirà anche il sorpasso, con altro contatto, di Ricciardo. 
In entrambi i casi l’investigazione non ha portato a nulla. Gli ultimi chilometri sono solo una passerella per Hamilton, mentre la doppietta Ferrari sul podio serve a limitare i danni nelle due classifiche, lasciando il Mondiale ancora aperto. Lewis ora ha un vantaggio di 24 punti su Seb, emntre nel costruttori la Mercedes è a +10 sulla Ferrari. 

Native

Articoli correlati