Insulti razzisti in Cisonese-San Michele Salsa (prima categoria veneta), il capitano ritira la squadra

Ennesimo episodio di razzismo, ma grande gesto del capitano del San Michele Salsa che al 25' del primo tempo decide di ritirare la squadra. Il dg: £Chiarissimo atto di razzismo, orgogliosi del nostro capitano"

Insulti razzisti in Cisonese-San Michele Salsa (prima categoria veneta), il capitano ritira la squadra
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11 Ottobre 2021 - 17.53


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Nonostante lo stop di Serie A e Serie B dovuto dalle partite della Nazionale,anche in questo weekend non sono mancati disgutosi episodi di razzismo.
Questa domenica è toccata alla prima categoria veneta, più preciamente alla partita giocata tra Cisonese e San Michele Salsa.
A metà primo tempo il giocatore del San Michele Salsa Ousseynou Diedhiou chiede spiegazioni all’arbitro Ciprandi (sezione di Treviso) per un presunto fuorigioco, quando dagli spalti un non-tifoso urla “Stai zitto n…o!”.
Il capitano degli ospiti, Miki Sansoni, a difesa del proprio compagno, inizia a discutere con l’uomo in tribuna.
L’arbitro è costretto a espellere proprio Sansoni che però, con grande coraggio e buon senso, richiama i suoi e decide di rititrare la squadra, costringendo Ciprandi a sospendere la gara.
Sicurmanente il club perderà la sfida a tavolino, ma come ha riferito il dirigente Manuel Scottà, lo farà senza alcun rimorso: “Non c’erano più le condizioni per poter riprendere la partita e abbiamo abbandonato il campo in modo compatto anche perché abbiamo un altro nostro tesserato in panchina di origine africana e non potevamo proprio restare fermi a guardare. Mi è stato detto che un calciatore di colore della Cisonese è uscito in lacrime dal loro spogliatoio e ci ha ringraziato per il coraggioso gesto che avevamo fatto”.
Il dg Sergio Faraon, parlando a Il gazzettino, si è dichiarato orgoglioso del proprio capitano: “Ci assumeremo tutte le responsabilità, qualsiasi sia la decisione del Giudice sportivo, coscienti del fatto che è stato compiuto un atto giusto. Abbiamo assistito a un chiarissimo atto di razzismo, un insulto urlato in un momento in cui nello stadio c’era silenzio generale. Cosa ci attendiamo? Per il 99% dei casi se si abbandona una partita la gara è persa, ma vediamo cosa dirà il giudice sportivo sulla base della relazione dell’arbitro, con allegati i verbali firmati dai capitani delle due squadre. Sotto il profilo sportivo lasciare la gara è un errore, ma per la dimensione morale del gesto non posso che condividere in pieno la scelta del mio capitano”.
Anche la Cisonese ha espresso solidarietà nei confronti degli avversari: “I giocatori e tutta la società esprimono la piene solidarietà al giocatore del San Michele Salsa e mi scuso pubblicamente per quanto successo. Voglio però mettere in chiaro che la società non ha alcuna responsabilità per quello che succede o viene detto dal pubblico presente alle nostre partite“.

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