Un grande lutto colpisce il mondo del calcio e la Germania sportiva.
E’ morto Gerd Muller, leggendario attaccante del Bayern Monaco degli anni ’60 e ’70. A darne notizia è la società bavarese.
Aveva 75 anni, il suo cuore ha smesso di battere oggi, 15 agosto 2021. Da tempo era malato di Alzheimer e la moglie aveva raccontato di come vivesse ormai in stato vegetativo, con pochissimi momenti di veglia.
Dal 2008, inoltre, era affetto da demenza.
Vincitore di un Pallone d’oro (1970) e di due Scarpe d’oro (1970 e 1972), è uno dei cannonieri più prolifici della storia del calcio avendo messo a segno 730 reti in 788 incontri. Era il centravanti degli anseatici in Italia-Germania 4-3, match passato alla storia come “Partita del secolo”.
Fu ribattezzato Bomber der Nation (“Il cannoniere nazionale”): il suo curriculum con la maglia della Germania Ovest è stellare: 68 gol in 62 incontri.
Con 365 reti detiene il record di gol in Bundesliga.
Sapeva segnare in tutti i modi Muller, è stato il centravanti “di rapina” per eccellenza. Pur non avendo un grande fisico, era implacabile nell’area piccola.
Vinse il Mondiale del 1974 in casa, nella storica finale contro l’Olanda che è parte della storia del calcio. Fu decisivo anche in quella partita, ovviamente.