Dieci anni fa se ne andava Maurizio Mosca, grande penna del giornalismo sportivo

In ricordo del cronista televisivo e della carta stampata andrà in onda lo speciale "Ricordando Mosca" per celebrarlo

Dieci anni fa se ne andava Maurizio Mosca, grande penna del giornalismo sportivo
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3 Aprile 2020 - 17.32


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Dieci anni fa, al termine di una lunga malattia, se ne andava il giornalista Maurizio Mosca.
Prima caporedattore per la Gazzetta dello Sport, e successivamente conduttore e opinionista delle più importanti trasmissioni sportive, dal “Processo del Lunedì”, a “Controcampo”, fino a “Guida al Campionato”.
Indimenticabili negli anni, le sue liti con personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, come Sgarbi, Tognazzi, Zenga e Zico. Proprio un’intervista inventata con quest’ultimo gli costò l’allontamento dalla Gazzetta dello Sport nel 1983.
Grazie al suo ironico e malizioso, e per alcuni controverso, modo di parlare di calcio, ha saputo intrattenere intere generazioni del grande pubblico calcistico.
Da ricordare le sue geniali trovate come il pendolino o le bombe di mercato, che sapevano “spargere allegria tra la gente”, come ricorda il suo epitaffio. 
Tutti i più bei ricordi dell’uomo e del giornalista verranno trasmessi stasera alle 23.30 su Italia 1, con il documentario “Ricordando Mosca” di Andrea Sanna, in cui parleranno alcuni dei suoi colleghi e numerosi personaggi sportivi.

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