Si conclude la terza giornata di Serie A, con il posticipo del lunedì sera tra Bologna e Verona.
Una partita non memorabile, con poche occasioni e tutti i giocatori di qualità non esattamente nella loro miglior giornata.
La vince 1-0 il Bologna, grazie a una giocata di Svanberg nel finale, che pesca la conclusione vincente di destro.
Successo importante per il Bologna, apparso più brillante nel finale, mentre i veneti non sono stati capaci di proporre alcuna reazione. Anzi, sono stati Skov Olsen e Arnautovic (clamoroso errore) a mancare il raddoppio.
Soriano si accende in una sola circostanza (palo esterno), Barrow continua nella sua involuzione (sinistro in curva da posizione favorevolissima), Arnautovic fatica contro Gunter (ma è comunque fondamentale nell’azione del gol, al pari dell’ottimo Dominguez) e Orsolini a destra fa scena muta.
Il Bologna sembra però più quadrato difensivamente (convince la coppia Bonifazi-Medel, in attesa di Theate).
Copione abbastanza piatto per il Verona: un paio di lampi di Caprari, un colpo di testa fuori di poco di Simeone e un Barak mai incisivo.
E se i cambi hanno aggiunto poco per Di Francesco, Hongla è stato persino dannoso, perdendo la palla che ha innescato il gol.
Sembra mancare un po’ di qualità: il rientro di Veloso darà una mano in questo senso, ma la sensazione è che al Verona, che ha perso anche Zaccagni, continui a mancare un finalizzatore.