Le pagelle della finale Atalanta-Juventus: Kulusevski il migliore, ottimo Zapata

De Ligt-Chiellini muro insuperabile, decisivo Chiesa. A Gasperini non bastano Zapata-Miranchuk, centrocampo in difficoltà nella ripresa. Ottimo Romero

Le pagelle della finale Atalanta-Juventus: Kulusevski il migliore, ottimo Zapata
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19 Maggio 2021 - 23.34


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di Antonio Mazzolli
Pagelle Atalanta
Gollini 6:
sui due gol non può nulla, nella ripresa è anche decisivo;

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Palomino 6: sfiora il gol nel primo tempo, messo in difficoltà dalla frecce bianconere nella ripresa;

Romero 6,5: è probabilmente il migliore dei suoi. La sua ruvidità e l’aggressività di chi non ha paura sono da ammirare;

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Toloi 6: gestisce in maniera tranquilla la difesa bergamasca, nella ripresa la sua spinta cala come quella di tutta la squadra;

Gosens 6,5: i suoi nervi e la sua corsa sono la vera spina nel fianco. Non disdegna con la spinta, ma di fronte Cuadrado è un cliente veramente scomodo; (dall’82’ Miranchuk sv)

Freuler 6,5: grande lavoro sporco e di corsa, nella ripresa in difficoltà con la salita in cattedra della Juventus. Ma è lui il segreti di molti successi atalantini. Nervoso nel finale;

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de Roon 6: la pressione è costante, ma nella ripresa spesso va a vuoto;

Hateboer 5,5: un po’ timido perché non al meglio. Manca un po’ di corsa e di assistenza offensiva ai compagni; (dal 76’ Ilicic sv)

Pessina 5,5 : Ha il compito di agire tra le linee offensive, tuttavia sbatte ripetutamente contro i difensori juventini. In difficoltà nella ripresa contro il centrocampo bianconero; (dal 68’ Pasalic 6: non ha il tempo di incidere)

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Zapata 6,5: nel primo tempo fa il bello e il cattivo tempo contro due mostri come Chiellini e De Ligt. La sua prorompenza fisica determina molte azione pericolose, ma spesso si decentra quando ci sarebbe stato bisogno del suo apporto in area di rigore;

Malinovskyi 6,5: il suo mancino è d’oro anche stasera. Creativo, fantasioso e autore del momentaneo pareggio. Esce perché la qualità in panchina è tanta, ma è l’uomo in più; (dal 68’ Muriel 5,5: non incide come vorrebbe, ben tenuto dalla difesa juventina)

All.Gasperini 6: meriterebbe un trofeo per tutto il grandissimo lavoro che sta facendo. Ma la Juventus da affrontare in finale in Italia è sempre una brutta bestia;

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Pagelle Juventus

Buffon 6: sempre attento (probabilmente) alla sua ultima partita in bianconero. Decisivo nel primo tempo in un intervento su Palomino e sempre puntuale nelle uscite. Con lui la Juventus sembra più sicura. Alza giustamente la Coppa Italia;

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Cuadrado 6,5: timido nel primo, sembra più attento a contenere Gosens. Nella ripresa è l’uomo in più, momento in cui tutte le azioni passano da lui. Un grande fattore;

de Ligt 6,5: accetta di buon grado lo scontro fisico con Zapata nel primo tempo, uno dei pochi uomini che fisicamente può metterlo in difficoltà. Presa l’ammonizione cala di aggressività ma non di efficacia e in coppia con Chiellini determina una cerniera difficile da scavalcare;

Chiellini 6,5: come per De Ligt, il duello con Zapata lo esalta. A volte in ritardo, ma nella ripresa non passa niente;

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Danilo 6,5: sempre uno dei più diligenti in campo, difficilmente sbaglia. La sua partita è ordinata in entrambe le fasi. Leader;

McKennie 6,5: prova dinamica dell’americano, sempre pronto alla corsa ma che non rinuncia alle incursioni. Nella serata più importante non è mancato il suo apporto;

Bentancur 6,5: la prova è di quelle coraggiose di fronte a un centrocampo muscolare come quello di Gasperini. Non sempre è perfetto in fase di impostazione, ma non ha paura di contrastare;

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Rabiot 6,5: sfortunatamente si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato ed è complice del gol subito con un’altra palla persa in costruzione. E’ però l’unico errore di una gara in cui è dominante a livello fisico. Finale in crescendo;

Chiesa 7: non sembrava al meglio e sembrava in procinto di uscire, ma nella ripresa cambia atteggiamento. Prima colpisce un palo clamoroso e poi si costruisce il vantaggio in un triangolo con il compagno ventenne Kulusevski. E’stato anche il suo anno; (dal 76’ Dybala 6: si mette al servizio dei compagni)

Kulusevski 7: probabilmente il migliore in campo, una scelta vincente di Pirlo. Diligente nelle coperture sul centrocampo atalantino, ma è davanti che fa la differenza: il suo gol che sblocca il risultato è una perla rara. Nella ripresa fa girare la testa alla difesa di Gasperini e confeziona il gol del 2-1; (dall’82’ Bonucci sv)

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Ronaldo 6,5: è come un leone sornione che sai che può colpire da un momento all’altro. Mette lo zampino nel primo gol, ma è sempre pericoloso. Vedremo se sarà l’ultimo trofeo con la Juventus, ma quel che è certo è che nelle partite che contano il suo peso si sente eccome;

All.Pirlo 7: occorre dare a Cesare quel che è di Cesare. Stasera molte delle scelte decisive sono sue. Ha il coraggio di lasciar fuori due come Dybala e Morata per scegliere Kulusevski, che lo ripaga. Nella ripresa riesce a far cambiare atteggiamento alla squadra, che stava cominciando a subire la fisicità atalantina. Nel suo primo anno conquista due trofei: vedremo se basterà per tenersi stretta la panchina.

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