Gravina dopo il Consiglio Federale: "Chi aderisce ad altre organizzazioni come la Superlega sarà escluso"

A margine della riunione Figc odierna, il presidente ha dichiarato che le società che entreranno a far parte di associazioni private non riconosciute da Uefa e Fifa saranno escluse dal proprio campionato

Gravina dopo il Consiglio Federale: "Chi aderisce ad altre organizzazioni come la Superlega sarà escluso"
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26 Aprile 2021 - 16.07


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Il presidente della Figc Gabriele Gravina, al termine del Consiglio Federale, ha parlato a proposito delle decisioni prese in giornata, soffermandosi ovviamente sul tema caldo relativo alla Superlega e alle possibili sanzioni che ha portato la modifica dell’articolo 16 delle Noif.
“A proposito delle norma anti-Superlega, le società che riterranno opportuno partecipare ad una competizione non prevista e quindi non autorizzata da Figc, Uefa e Fifa, perderanno l’affiliazione.
La Superlega non è stato un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che riversano in situazioni economiche difficili, chi lo pensa sbaglia; al momento non abbiamo notizia comunquedi chi abbia deciso di rimanerci o di chi sia uscito.
La norma entrata in vigore quest’oggi verrà inserita nelle licenze nazionali e poi incardinata nel codice di giustizia sportiva quindi se qualcuno aderirà, entro la scadenza delle domande ai campioanti nazionali, ad altri campionati di natura privatistica, sarà fuori.”
A proposito invece di un altro tema caldo che tiene banco da ancor più tempo i tifosi di tute le squadre è la questione delle riaperture degli stadi, il presidente afferma di come sia satta presentaa la richiesta di apertura a una parte di pubblico per eventi importanti, già nel mese di Maggio come la finale di Coppa Italia (19 Maggio, ndr.).
Continuando a parlare delle possibili sanzioni della Uefa per le società che volessero portare avanti il discorso di un’altra competizione, Gravina ha dichiarato che “chi continuerà a essere intranisgente rischia sanzioni pesanti, come l’esclusione dalle competizioni internazionali”.
“Con Ceferin ci siamo trovati immediatamente sintonizzati e mi ha colpito come in poco tempo abbia avuto la determinazione necessaria per coinvolgere tutte le forze politiche interessate, a tal proposito il Premier Johnson è stato a mio avviso impeccabile nel decidere cosa fare, appellandosi alla passione dei tifosi che hanno difeso a spada tratta la loro passione”.
Per quanto riguarda l’ipotesi di introdurre i playoff in futuro, il presidente si mostra più cauto, affermando di come il format debba tenere conto della riduzione delle squadre, ribadendo però la sua idea su playoff e playout, idea, dice, a cui sta pensando anche il massimo campionato inglese.
“Ora sta diventando di moda questa idea perché ci sta pensando anche la Premier ma dato che nessuno è profeta in patria, non è facile ma spero comunque che questa “pubblicità” possa far riflettere il nostro mondo sulla bontà di questa introduzione.
Ribadisco di essere favorevole nella parte dei playoff e playout ma sono temi questi che hanno bisogno di un confronto in ottica generale affinché si riescano ad introdurre con una riforma più ampia”.
Sulla riforma dei campionati invece: “non possiamo perdere altro tempo, serve fare un primo passo e questo deve essere l’approvazione da parte delle varie componenti entro il prossimo 30 Maggio affinché la riforma possa essere varata per intero entro la stagione 2021/2022”.

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