Sotto la pioggia, il Napoli batte il Torino e in attesa del risultato del Milan nell’altro posticipo del lunedì, approfitta del passo falso a Firenze della Juventus e pareggia i punti totali conquistati dalle due squadre, mettendosi dietro l’Atalanta seconda con 68 punti, e ritrovandosi alla 33esima giornata, in piena lotta Champions.
Se il viaggio di ritorno per Gattuso e i suoi giocatori sarà lieto, il ritorno a casa della banda di Nicola sarà il contrario: con ancora una partita da recuperare, il Torino è oramai invischiato nella lotta per non retrocedere con 31 punti e dati i risultati delle squadre che lo seguono e lo precedono, Spezia e Fiorentina non hanno vinto e sono rispettivamente a +2 e +3 sui granata, non fare punti oggi è stata un’occasione persa per infliggere un colpo quasi mortale alle speranze delle avversarie.
In ogni caso l’occasione per redimersi c’è: il Torino giocherà anche il prossimo lunedì, sempre allo stadio Olimpico “Grande Torino”, contro il Parma penultimo con 20 punti, mentre lo stesso Napoli ospiterà il Cagliari domenica alle 15 in una partita che sicuramente i giocatori e tifosi granata guarderanno con interesse.
Secondo tempo
I secondi quaranticinque minuti sono contraddistinti inizialmente dalle folate della banda di Gattuso che con Osimhen prima dell’ora di gioco va vicino al terzo goal, evitato da un attento Sirigu; alle porte del minuto 60 girandola di cambi da una parte e dall’altra, con Verdi e Nkoulou che lasciano il posto a Linetty e Buongiorno e Mertens e Lozano che entrano per Zielinski e Politano, nel mezzo ammonito Mandragora per fallo su Rrahmani.
Passa un minuto dai cambi del Napoli che va vicinissimo al terzo goal della serata piovosa di Torino: azione personale del capitano con il numero 24 Lorenzo Insigne, solito destro a giro oramai marchio di fabbrica, palla che bacia il palo.
Davide Nicola embra crederci più dei suoi ragazzi alla rimonta e al minuto 72 prova cambiare le carte in tavola richiamando in panchina Belotti e Singo per buttare nella mischia gli attaccanti Zaza e Bonazzoli, senza però ottenere risultati positivi ma anzi, la squadra più vicina al goal è ancora la squadra ospite che con Mertens al minuto 81 ha un’ottima occqsione tutto solo in area ma spara in alto; un minuto prima è uscito uno dei protagonisti della gara, Osimhen, per lasciare spazio a Petagna.
Al minuto 86 succede di tutto: prima l’ultimo cambio Toro con Ansaldi che lascia il campo per Baselli e le uscite di Bakayoko e Insigne per Fabian Ruiz ed Elmas, poi il ventitreenne di Scampia Mandragora, lasciato sul posto da una sgasata del Chucky Lozano, commette un fallo tattico sul messicano ma essendo già ammonito, viene spedito sotto la doccia.
Da qui in poi non succede null’altro, la squadra di Gattuso preferisce gestire con il Torino che chiude in affanno con un uomo in meno.
Primo tempo
Dopo alcune verticalizzazioni che nei primi minuti hanno portato anche alla conclusione la squadra granata con l’ex Verdi a scaldare i guanti di Meret dopo 2 minuti, a passare in vantaggio è il Napoli al minuto 10 con Bakayoko: rimessa laterale nella propria metà campo di Ansaldi, palla a Belotti che svirgola il pallone regalandolo alla squadra azzurra che dopo un’azione ragionata ha nuovamente il pallone che arriva sui piedi del francese ai 25 metri e, dopo aver eluso il pressing di due avversari, si allunga la palla al limite dell’area e nonostante il pressing esplode il destro, missile sul secondo palo su cui Sirigu, al rientro, non può nulla.
Passano 3 minuti e il Napoli raddoppia: il Torino si riversa in attacco, pallone preda della difesa di Gattuso che butta il pallone in avanti sul quale si avventa l’ultimo uomo granata Nkoulou, nel cerchio di centrocampo, che sbaglia l’appoggio regalando una prateria ad Osimhen; il numero 9 si lancia inseguito da Bremer e alle porte dell’area di rigore beffa Sirigu con una conclusione debole sul secondo palo, probabilmente figlia dell’intercetto dello stesso difensore brasiliano.
Dopo il settimo goal in campionato del nigeriano, il Napoli prende il controllo del match, prendendo un palo con Zielinski al 39′ dopo la prima vera occasione granata 3 minuti prima, con Di Lorenzo che su calcio d’angolo spedisce involontariamente di testa la palla verso il sette, deviata da Osimhen; da segnalare sul finire dei primi 45 minuti l’ammonizione del diffidato Simone Verdi per un intervento in ritardo su Politano: salterà il Parma.
Dopo la sconfitta del Benevento e la vittoria del Cagliari, prima del fischio d’inizio di Torino-Napoli la classifica vede la squadra di Nicola al 16° posto, con gli stessi punti di Cagliari e Benevento ma con due partite in meno (il recupero di Torino-Lazio si giocherà il 18 Maggio), rendendo la partita di oggi quindi un’occasione per battere un colpo quasi mortale alle proprie inseguitrici.
Allo stadio Grande Torino la squadra di casa, reduce dal pareggio di Bologna successiva alla vittoria contro la Roma, affronta il Napoli, sempre più in forma dato che, esclusa la sconfitta nel recupero del 7 Aprile contro la Juventus, non perde in campionato dalla sfida contro l’Atalanta del 21 Febbraio scorso.
La squadra di Gattuso ha bisogno oggi dei 3 punti con i quali toccherebbe quota 66, raggiungendo così Milan e Juventus, portandosi inoltre a soli 2 punti dalla neo seconda, l’Atalanta, mandando un messaggio forte e chiaro alle squadre che vogliono uno dei 3 posti rimanenti dietro l’Inter che valgono l’accesso alla prossima Champions League.
Le formazioni
Torino(3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Sanabria, Belotti
| STARTING XI
Questi i granata che scenderanno in campo alle 18.30#TorinoNapoli#SFT pic.twitter.com/cLOiJrQkjE
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) April 26, 2021
Napoli(4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Manolas, Hysaj; Demme, Bakayoko; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen
| StartingXI: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Hysaj, Demme, Bakayoko, Politano, Zielinski, Insigne, Osimhen.#TorinoNapoli
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) April 26, 2021