Stasera si sono giocate due partite importanti per la lotta salvezza nel 32esimo turno della Serie A: Bologna-Torino e Udinese-Cagliari, sfide tra squadre oramai in posizione più tranquilla a metà classifica contro squadre in piena lotta.
Il Bologna di Mihajlovic attualmente 11° a 37 punti e vittorioso la precedente giornata con il roboante 4-1 rifilato allo Spezia sfida i granata che dopo l’ultima vittoria in casa contro la Roma sono riusciti a raggiungere il Benevento e superarli, conquistando la sedicesima posizione a 30 punti come i campani e a +5 sullo stesso Cagliari, virtualmente retrocesso e vittorioso all’ultimo secondo in rimonta contro il Parma per 4-3 nell’ultima giornata, che ha visto De Paul trascinare l’Udinese alla vittoria contro il Crotone ma stasera fuori per squalifica.
Udinese-Cagliari
Pronti via alla Dacia Arena e la squadra ospite sfiora il vantaggio: al minuto 5 Pavoletti gira di testa la palla calciata su punizione di Marin, palla che sbatte sul palo salvando Musso che dopo 20 minuti viene messo alla prova dallo stesso Marin che calcia di forza senza riuscire a trafiggerlo.
Passata la mezz’ora iniziano le emozioni: al 36’ occasione per Nainggolan che imbeccato dalla difesa di Carboni, supera il diretto marcatore ma stozza troppo il tiro di sinistro, un minuto dopo la sblocca Joao Pedro ma il goal viene annullato dal Var dopo un fallo commesso da Marin s Forestieri.
Il primo tempo si conclude con l’ammonizione per Pavoletti e il Cagliari pericoloso, prima con Joao Pedro di testa, poi Nandez, leit motiv anche dell’inizio del secondo: al 52° azione personale dell’ispirato Nainggolan, conclusione deviata in angolo.
Azione decisiva: sul calcio d’angolo, palla lunga che arriva a Carboni che schiaccia di testa, pallone sul braccio largo di Molina e calcio di rigore deciso da Maresca: Joao Pedro tira forte e rasoterra alla destra del portiere che intuisce ma non riesce ad intercettare, vantaggio sardo.
Da qui in avanti girandola di cambi e occasione bianconere, nel mezzo una sanzione pesante: il giallo al diffidato Nainggolan gli farà saltare la sfida contro la Roma; come detto, tante sostituzioni tra cui Nestorovski che, rilevato al minuto 60, al 65° colpisce i tetsa la traversa su traversone di Stryger Larsen e 6 minuti più tardi spreca una colossale occasione tutto solo davanti a Vicario.
Da qui in poi altri cambi, entrano Braaf, Llorente e Ouwejan al posto di Nuytink, Pereyra e Larsen tra le fila di casa, dentro Deiola e Joao Pedro per Duncan e Simeone negli ospiti, che negli ultimi minuti schierano in campo per difendere 3 punti d’oro Zappa e Rugani al posto di Marin e Pavoletti.
Se per l’Udinese oggi si è sentita molto l’assenza dell’ormai imprescindibile capitano e numero 10 De Paul, dall’altra sembra che lo spirito di squadra e la voglia di vincere si siano fatti sentire proprio nelle sfide che possono valere una stagione: il Cagliari dà senso alla vittoria in extremis di sabato e si conferma a Udine conquistando i 3 punti che lo portano a soli 3 lunghezze dal duo attualmente salvo composto da Benevento e Torino.
Il prossimo weekend proprio il Cagliari affronterà la Roma in casa alle 18 conoscendo già il risultato della sfida da 6 punti del turno all’ora di pranzo tra Benevento e Udinese: la lotta salvezza è entrata nel vivo.
Le Formazioni
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Bologna-TorinoI primi 10 minuti della sfida sono caratterizzati dall’infortunio occorso a Nico Dominguez, che al 6° dopo un contrasto di gioco si accascia al suolo ed è costretto ad uscire in barella dopo aver provato a rimanere in campo, sostituito da Baldursson.
Nei minuti successivi occasioni da una parte e dall’altra con l’ex di turno Simone Verdi protagonista e Barrow che prima fa ammonire Nkoulou dopo averlo superato, poi al 25esimo minuto, dopo essere stato imbeccato da un lancio dell’altro ex della gara Soriano, controlla al limite dell’area il pallone, guarda l’alto portiere avversario Milinkovic-Savic e lo batte con arguzia: pallone sotto le gambe e nulla da fare per il serbo, 1-0 rossoblù.
I seguenti minuti sono caratterizzati da azioni e ribaltamenti di fronte ma soprattutto interventi duri: prima al 28’ il subentrato Baldurrson ammonito per un intervento ruvido su Mandragora, poi a fine primo tempo Rincon che si prende il giallo un fallo tattico su Sansone, partito in contropiede.
Nel primo quarto d’ora della ripresa succede di tutto perché prima viene ammonito Mbaye per aver stesso il capitano granata Belotti, poi triplo cambio Bologna con Schouten, De Silvestri e Svanberg che sostituiscono Poli, Dijks e Baldursson, infine al minuto 58 goal del Torino con Mandragora che, dopo un pallone messo in area di rigore su punizione dai 30 metri di Verdi, si avventa sul pallone respinto dalla difesa avversaria e di contropiede esplode il destro: pallone sotto il sette e 1-1.
Dopo tre minuti ancora protagonista il centrocampista granata, acquistato nel mercato di riparazione e voluto dal neo allenatore Nicola che già lo ebbe nella fortunata esperienza di Crotone, che riceve palla da Zaza ma poco dopo il limite dell’area affretta la conclusione e conclude a lato nonostante uno Skorupski non bene posizionato.
Da qui in avanti il Torino continua a spingere con gli ingressi di Baselli, Ansaldi, Lukic e Sanabria al posto di Verdi, Rodriguez, Rincon e Belotti, per una vittoria importante ma il Bologna si copre e da segnalare ci sono l’ammonizione al minuto 81 per Danilo su fallo del neo entrato Ansaldi, tra i più positivi della rimonta Toro contro la Roma, e 2 minuti dopo l’ingresso in campo di Skov Olsen per Sansone, che non cambia però il risultato.
Nel prossimo turno il Bologna affronterà l’Atalanta in una sfida impegnativa ma importante per capire se l’ultimo periodo di gioco e risultati sia indicativo di una ritrovata condizione mentre il Torino, che fin ad ora ha conquistato 7 dei 9 punti disponibili, affronterà lunedì in casa il Napoli scendendo in campo con una situazione di classifica magari diversa: la salvezza per i granata non è affatto un discorso chiuso.
Le formazioni
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