Pirlo, in vista del match con la Lazio e del prossimo appuntamento in Champions contro il Porto, si sbilancia e ristabilisce le priorità della squadra.
“Tutte le partite sono decisive alla Juventus.
Adesso abbiamo la Lazio, che è una partita molto importante per la prosecuzione del campionato, e il Porto viene dopo” dichiara il Ct bianconero, smentendo la priorità alla Champions.
Prosegue, inoltre, dichiarando che la squadra darà il massimo per vincere il Campionato.
Si lascia anche a dare in merito al centrocampo della squadra, dilaniato nelle ultime partite da assenze importanti fra virus e infortuni: “Fortunatamente abbiamo ancora un giorno per cercare di recuperare qualcuno.
Con l’assenza di Bentancur non abbiamo una rosa lunga in quel reparto, abbiamo pochi centrocampisti: dovremo inventarci qualcosa per cercare di mettere in campo la formazione migliore”.
Nel reparto pensa a Fagioli, il quale dice si stia allenando bene, sa quello che deve fare, è sicuro delle sue capacità ed esprime tranquillità se dovesse partire dall’inizio e punta su Ramsey che sta bene ed è consapevole del fatto che la squadra abbia bisogno di lui.
Anche Arthur sembra stare meglio: dalla visita medica è emerso un miglioramento e una diminuzione del dolore e si spera che possa rientrare in tempo per giocare con la Champions.
L’obiettivo primario per i rientri riguarda soprattutto De Ligt: ancora non si è allenato dopo la contusione a Verona e vedranno se è possibile il recupero domani.
Bonucci sembra stare meglio, ma non è sicuro che possa giocare sin dall’inizio.
Leggero ottimismo per Morata che sta recuperando al meglio la forma fisica e c’è speranza che possa giocare di più.
Riguardo all’incontro con la Lazio, Pirlo dichiara: “La Lazio è una grande squadra, che gioca insieme ormai da 5-6 anni più o meno con gli stessi giocatori e un gioco ben definito, si conoscono molto bene e i risultati parlano per loro, arrivati fino in Champions League – spiega Pirlo -.
La stiamo preparando conoscendo le loro caratteristiche con giocatori molto bravi a ripartire in contropiede e a gestire la palla soprattutto con le mezzali.
Serve una partita intelligente, sapendo che siamo in un periodo delicato in cui non siamo al 100% delle forze avendo giocato tante partite: è importante gestire bene ogni giocata, non è possibile andare a 100 all’ora per 90 minuti, bisognerà fare una partita molto intelligente”.