Il Covid torna a disegnare il calendario della serie A. La ventiquattresima giornata non comincia con il solito anticipo del venerdì sera, perché il Torino, falcidiato dai contagi, ha chiesto il rinvio del match casalingo col Sassuolo, già riprogrammato per il 17 marzo, e rischia di saltare anche l’impegno infrasettimanale con la Lazio, anche se le regole fatte ad hoc per la pandemia al momento consentono un solo rinvio. C’è la possibilità concreta, insomma, che si crei un nuovo caso con sconfitta a tavolino e strascichi d’ogni tipo.
Il primo incontro di giornata, così, sarà l’anticipo delle 15 del sabato, uno Spezia-Parma importante per la lotta per la salvezza. Lo Spezia, battuto il Milan, si è concesso una pausa con la Fiorentina, rimediando un tondo 0-3, e chiude il pacchetto delle squadre che precedono la zona rossa della classifica. Il Parma aveva riacceso un barlume di speranza con una gara volitiva con l’Udinese, ma si è fatto raggiungere, dopo il doppio vantaggio, in un inutile pareggio.
Alle 18 la Lazio torna in campo, a Bologna, dopo la secca sconfitta interna di Champions League. Il Bayern, si sa, è di un altro pianeta, il che non ha impedito critiche forse eccessive verso i biancocelesti, colpevoli di non aver impegnato abbastanza i campioni bavaresi. Per la verità ex calciatori e tecnici si sono mostrati più comprensivi di tifosi e giornalisti. Comunque sia, gli errori fatti dai laziali, provocati o meno dalla forza dell’avversario, non vanno ripetuti col Bologna, anche se i rossoblu di Mihajlovic sono meno temibili del Bayern. Continuano il loro campionato senza grandi sussulti, ma vengono da un buon pareggio ottenuto in 10 in casa del Sassuolo.
L’anticipo serale vede Verona-Juventus, piatto ricco, perché gli scaligeri hanno fatto ottimi risultati finora con le grandi, a cominciare proprio da un bel pareggio ottenuto a Torino contro la Juventus. Che si presenta con una lunga lista di indisponibili: Danilo, Bonucci, Chiellini, Cuadrado, Arthur, Morata e Dybala. Pirlo attinge a piene mani dalle liste dell’under 23. Per la Juve un passaggio delicato, visto che il ritardo accumulato in classifica non consente altri inciampi.
Il programma domenicale si apre con Sampdoria-Atalanta. I bergamaschi in settimana hanno giocato una grande gara contro il Real Madrid, costretti in dieci da una severissima espulsione a inizio partita e beffati nel finale, ma proveranno a rimontare nel retour-match. Saranno privi di Djimsiti, Hateboer e Zapata, assenze non da poco. Anche per loro, come per la Lazio, tre punti fondamentali da prendere nella corsa alle 4 piazze che danno diritto alla Champions League dell’anno prossimo. Doriani battuti a Roma, contro la Lazio, nel turno precedente. La classifica tranquilla non li pungola, ma l’avversario è di prestigio.
L’Inter capolista, riceve il Genoa alle 15. Un mezzo testa-coda in classifica, ma il Genoa della gestione Ballardini fila al passo delle grandi, e negherà a Conte il tema tattico che gli ha consentito di battere Lazio e Milan. C’è chi sostiene che le fortune dell’Inter dipendono dalla quasi esclusiva scelta di difendersi mentre tutti si trastullano col tictoc della famigerata impostazione dal basso, che costringe i piedi ruvidi dei portieri e dei difensori a ricamare trame che gli attaccanti si divertono a distruggere. In effetti, però, il quadro tattico è stato determinato dalla dinamica delle gare, e l’Inter ha dovuto, in altri frangenti, rimboccarsi le maniche e fare il proprio gioco. Con gli interpreti che si ritrova non sembra impossibile che sia in grado di variare efficacemente il tema. Mancherà Hakimi.
Il Crotone riceve il Cagliari, che ha cambiato guida dopo l’ennesima sconfitta. Semplici, all’esordio, si affida ai molti nomi in squadra per invertire la rotta. Per il Crotone è la chance di abbandonare l’ultima posizione in classifica. Partita che suona come uno spareggio, certo è che non vincere avvicinerebbe di molto alla serie B.
Udinese e Fiorentina incroceranno anche loro le armi alle 15 di domenica, per procedere nel loro cammino verso la salvezza. I viola sembrano un po’ altalenanti, ma fanno valere i piedi buoni. Udinese con molte assenze. Alle 18 il derby campano: il Napoli, scornato anche in Europa League, tenta di raddrizzare una stagione sfortunata in campionato, ma non sarà facile, con la stanchezza del frustrante impegno di giovedì nelle gambe e i molti indisponibili. Il Benevento viene dalla gara perfetta disputata contro la Roma, in dieci per larga parte della ripresa, e continuano nella loro straordinaria galoppata verso la salvezza, cercando un risultato di prestigio.
Il posticipo serale è il match di cartello: Roma-Milan. Passato il turno in Europa League, le due contendenti si confrontano con obiettivi diversi: per i giallorossi un nuovo tentativo di sfatare la regola che quest’anno li vede incapaci di battere le dirette concorrenti per la zona CL, per il Milan la necessità di rialzarsi e ripartire nella corsa-scudetto, perso contatto con la leadership della classifica dopo la caduta nel derby. Momento difficile per i rossoneri, opachi e salvati da Donnarumma in Coppa, mentre si profila uno scontro prestigioso col Manchester United, avversario pescato nell’urna per gli ottavi di finale. La Roma se la vedrà, invece, con la vecchia conoscenza Shakhtar. Roma priva di Dzeko, Ibanez, Smalling, oltre a Zaniole, che sta riprendendo ad allenarsi e rientrerà ad aprile. Intanto c’è un clima primaverile, col virus che impazza. E in settimana si è riparlato, di sfuggita, di fermare il calcio.
Le strepitose ragazze della nazionale di Milena Bertolini, intanto, hanno rifilato la bellezza di 12 gol a Israele e si sono qualificate per i campionati europei che si giocheranno, covid permettendo, in Inghilterra, l’anno prossimo.